Perugia-Pianese 1-1. Grifo, l’agonia continua: servirebbe una scossa di magnitudo 9.
Scritto da Redazione il 22/12/2024Il Perugia non si smentisce. Opposta alla Pianese dell’ex Formisano, la squadra di Zauli colleziona l’ennesima magra figura. Le idee latitano, la costruzione del gioco è una pena infinita, gli errori di misura si sprecano, sulle palle vaganti i grifoni sono sempre in ritardo, con carenze spaventose nei fondamentali, incertezze difensive a go-go, nessuna preparazione sulle palle ferme, niente tiri da fuori. E, sul piano tattico, comincia a diventare irritante l’ostinazione di Zauli per un modulo che evidentemente non funziona e condanna alla perenne inferiorità il centrocampo a due, che non filtra e non costruisce; mentre i tre dietro la punta sono sempre fuori dal gioco e l’unico attaccante è sempre isolato in mezzo agli avversari. La qualità non c’è e, per di più, gli infortuni non smettono di perseguitare il Grifo: oggi Seghetti, appena entrato è dovuto uscire. Lo scivolamento verso la mediocrità è impressionante e sembra inesorabile anzitutto nella testa dei grifoni. E non lascia presagire nulla di buono, perché non sembrano esserci risorse, né tecniche, né mentali, per interrompere un’agonia sportiva mai vista sotto i cieli perugini. Solo la società, a partire dal mercato, può provare a dare una scossa di quelle di magnitudo 9, non guardando in faccia nessuno e rimettendo decisamente al centro il progetto sportivo.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia