Perugia, non si può più sbagliare
Scritto da Redazione il 26/04/2019Spesso nelle discussioni calcistiche in generale e nei campionati del Perugia nello specifico, si è soliti invocare la partita della svolta o il salto di qualità: quel frangente nell’arco di una stagione in cui una squadra si inserisce nel gruppo delle formazioni che lottano per grossi obbiettivi e cerca di rimanervi incollata.
Il Grifo, guidato da Alessandro Nesta, il cui futuro dipenderà dai prossimi ostacoli che la sua truppa incrocerà, ha faticato a compiere questo famigerato salto di qualità, ritrovandosi a doversi confrontare con vecchie debolezze ormai incurabili che spesso fanno distogliere l’attenzione da aspetti positivi che questa stagione sta evidenziando, come la valorizzazione di numerosi giovani, che potrebbero nuovamente circolare sul mercato, facendo funzionare il metodo delle plusvalenze.
È innegabile che con investimenti economici maggiori e con valutazioni differenti a gennaio, la squadra avrebbe potuto acquisire quegli elementi necessari alla sua evoluzione.
Ad oggi bisogna ammettere che una formazione che concede così tanto in difesa, rimanendo spesso immobile e disorientata quando gli avversari accelerano, nei play off verrebbe spazzata via come travolta da un uragano.
Urge, in questo poco tempo a disposizione, un lavoro approfondito sui movimenti della retroguardia, anche perché i biancorossi annoverano elementi di spicco per la categoria, ma presumibilmente non hanno trovato tra loro la giusta intesa.
In attacco il Grifo costruisce anche azioni pregevoli, ma spesso non riesce a concretizzarle, un difetto cronico che si trascina da anni, senza che esso sia stato curato adeguatamente, nonostante le decine di giocatori che si sono susseguiti a Pian di Massiano.
Sostanzialmente il Perugia che lunedì si è fatto per l’ennesima volta sovrastare in casa, in quel Curi che sembra essere stato oggetto di una maledizione, non potrebbe competere ai play off contro squadre astute e abituate a mantenere la concentrazione ai massimi livelli con la consapevolezza di non potersi permettere nemmeno una distrazione di pochi secondi per non compromettere gli sforzi e le spese di un’intera stagione.
Il Grifo indubbiamente ha espresso anche le sue capacità e in molte gare è andato ad imporre il proprio gioco, senza essere premiato dalla sorte e inciampando magari nelle cose più semplici.
Ma non si può più sbagliare ora, sabato con lo Spezia ed il primo maggio in casa contro il Cittadella è obbligatorio vincere, bisogna prevalere negli scontri diretti per battere la concorrenza proprio dei liguri e dei veneti e per introdursi nuovamente nella griglia play off.
Molti tifosi si sono accontentati della salvezza raggiunta ormai da settimane, altri criticano a priori qualsiasi cosa succeda, altri ancora, sebbene apprezzino il fatto di restare in serie B senza soffrire, ritengono che sia doveroso fare il possibile per almeno provare a qualificarsi agli spareggi.
La curva esige che la squadra si applichi in queste quattro restanti gare che stabiliranno se il Grifo potrà accedere ai play off e lì scoprire le sue carte e gettarle sul tavolo, oppure rimanerne escluso.
È scaduto il tempo delle giustificazioni, ora ogni minuto sarà prezioso, ogni palla persa potrebbe essere quella della condanna a rimanere fuori, ogni contrasto vinto potrebbe essere decisivo.
Riccardo Russo