Perugia Lucchese 4-0. Grifo, vittoria squillante, prestazione confortante.
Scritto da Redazione il 06/10/2024Troppa grazia, Perugia. 4-0 alla Lucchese, e diverse certezze che tornano ad intravvedersi, specialmente davanti, dove Seghetti nel primo tempo e Montevago nella ripresa hanno dato quei punti di riferimento che erano mancati nel passato recente. Il 4/2/3/1 di Formisano dà alla squadra una maggior propensione a creare, anche se per tutto il primo tempo il Grifo concede alla Lucchese, squadra ben organizzata, qualche situazione di troppo negli ultimi venti metri. Il rigore procurato da Seghetti non è casuale, visto che già per due volte il numero 12 aveva concluso (debolente) verso la porta avversaria. Da lì, la partita si mette in discesa, o perlomeno in controllo del Perugia, anche se la Lucchese nel finale di tempo per due volte con Saporiti va vicina al pari. L’espulsione di Sabbioni nel finale di tempo indirizza il match verso una ripresa in cui il Perugia può gestire attivamente la partita, anche se al 4’ i toscani si fanno pericolosi in area con una deviazione sotto porta di Sasanelli. Ma il Grifo è compatto, equilibrato e finalmente letale su una ripartenza al 7’, a sinistra, di Lisi (oggi al centro di molte delle situazioni pericolose del Grifo) con Ricci al centro dell’area segue bene l’azione e segna una specie di rigore in movimento. Poco dopo la Lucchese colpisce una traversa con Antoni con un tiro dalla distanza. Ma il trend della partita è ormai chiaro. Il Perugia ha preso fiducia e si diverte a costruire, anche se lascia campo e iniziativa alla Lucchese. Nel finale, poi, entrano anche Montevago e Di Maggio che segnano e confermano il primo la sua importanza negli assetti del Perugia (in due o tre circostanze tenta il gol da attaccante puro); il secondo la sua propensione a trovarsi al posto giusto quando c’è da colpire. Montevago non è ovviamente tornato ancora al suo massimo, ma il fatto di averlo recuperato è un indubbio passo in avanti per il Perugia. L’espulsione di Bacchin appena entrato non cambia le cose, anzi il Perugia con giudizio e intelligenza amministra palla. Alla fine, il risultato rotondo è sostanzialmente meritato e la prestazione confortante. Il futuro adesso si può vedere con qualche tratto di ottimismo in più.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia