Perugia-Livorno 4-1. Nella ripresa il Grifo rovescia il risultato è riprende la corsa.
Scritto da Redazione il 19/12/2015
Il Perugia torna alla vittoria, e questa era la cosa davvero importante. 4-1 al Livorno, punteggio altisonante, prestazione a luci natalizie: intermittenti. Primo tempo senza tanti sussulti, col Perugia piatto e senza profondità, anche perché il Livorno gioca con personalità e pressa, impedendo al Perugia di giocare corto. I labronici, dopo pochi minuti dall’inizio, spostano Jelenic dalla trequarti a destra e fanno un 4-3-3 speculare a quello del Perugia. In questa situazione, la differenza la fanno le qualità dei singoli e i duelli individuali. La partita è equilibrata, e il gol dell’ex Moscati fa vedere le streghe al Curi, perché è l’ennesimo tiro da fuori e il Perugia stasera sembra in difficoltà a proporre. I grifoni comunque nel primo tempo confezionano, specie da calci piazzati, quattro conclusioni pericolose, ma il giovane portiere ospite si esalta e chiude la saracinesca. L’espulsione di Comi al 38′ è il vero episodio che fa girare la storia della partita, insieme ai cambi di Bisoli a inizio ripresa. Dentro Ardemagni per Della Rocca, Drole per Zapata e Rizzo per Taddei: è 4-2-3-1. Il Perugia presidia con più uomini la metà campo dei toscani, che in inferiorità numerica perdono progressivamente la baldanza del primo tempo. Cambia anche l’approccio mentale dei grifoni, finalmente più aggressivi e convinti. Ardemagni presidia l’area e garantisce verticalità; Rizzo immette dinamismo e supporto all’azione d’attacco; Drole spacca la partita con le sue progressioni. L’ivoriano segna il primo gol e propizia con sue conclusioni il secondo e il quarto, cioè la doppietta di Ardemagni, che torna così con prepotenza a reclamare il suo ruolo. L’altro gol, il terzo, lo fa Parigini, in un momento di grazia, ma anche ingenuo al punto di ricadere, pur essendo già ammonito, nel vizio della maglia tolta dopo la marcatura, e perciò espulso: per lui in vista multe da parte della società tanto significative quanto meritate. La vittoria alla fine diventa rotonda, anche se non esaltante sul piano del gioco. Però il cammino sull’autostrada di Bisoli è ripartito. Il prossimo casello è Vercelli, dove il Perugia si presenterà senza Volta e Parigini, due che di questi tempi sono praticamente insostituibili. Bisoli ha detto che qualcosa si inventerà, e ha anticipato che stavolta Spinazzola giocherà terzino. C’è da concludere l’anno nel migliore dei modi e sullo stretto sintetico piemontese il gruppo dovrà supplire alle assenze dei singoli, perché sarà vietato sbagliare.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
Foto: Fabio Arcangeli
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