Perugia-Livorno 3-1. Vittoria chiara e meritata. Verre sugli scudi, esordio Ranocchia.
Scritto da Redazione il 30/03/2019erugia-Livorno 3-1. Vittoria chiara e meritata. Verre sugli scudi, esordio Ranocchia.
Facile facile. Come quasi mai era accaduto quest’anno. Il Perugia vince largo, con merito, sul Livorno e consolida la sua posizione play off. Da subito i grifoni impongono la loro qualità superiore ai labronici, privi del loro uomo migliore, l’ex Diamanti. Ci provano Verre e Dragomir a scardinare la porta ospite, ma l’ex Zima sventa due volte il pericolo, e una terza respinge in mischia una conclusione ravvicinata. Il Perugia ha davanti una squadra schierata con un 3/5/2/dall’ equilibrio “brediano” e più fisica. Ma supplisce con le giocate di Verre, gli allunghi di Dragomir, le tante palle giocate da Sadiq che tengono alta la squadra e le permettono di alimentare con una certa continuità l’azione di attacco. Il gol al 38’ nasce proprio da un break dell’attaccante di colore, che assiste Verre al limite. Sulla destra ci sarebbe Han libero, ma il trequartista decide per una pennellata delle sue che prende in contropiede il portiere toscano e si infila rasoterra. Il gol trasforma la partita. Il Perugia domina, potrebbe subito raddoppiare con Dragomir, ma il 2-0 è solo rinviato ad inizio ripresa, quando Carraro corregge di testa un corner conquistato da Falzerano. Il 2-0 ci sta tutto, perché fino a quel momento il Perugia aveva tirato in porta una decina di volte, contro nessuna del Livorno. E ci sta tutto anche il 3-0, di rigore, conquistato da Han è trasformato da Verre, sostituito subito dopo con Kingsley e tributato con una meritatissima standing ovation dal pubblico perugino. La prova impeccabile del Grifo è macchiata subito dopo dal pasticcio difensivo che regala il penalty ai labronici. Lo trasforma Gori, è 1-3 al 20’, ma la partita finisce qui, perché il Perugia non si concede altre distrazioni e con maturità controlla ogni zona del campo. Vince con i lampi dei suoi uomini migliori il Perugia e conserva con maturità e malizia una partita che ha avuto il merito di indirizzare cercando con convinzione la vittoria. A fine match, poi, esordisce anche il perugino Ranocchia, a completare una giornata positiva. Anche se non tutto è stato perfetto, come ha rilevato Nesta a fine gara, lamentando qualche errore di troppo in appoggio e nella scelta dei tempi delle giocate. Pazienza, vuol dire che i grifoni hanno margini di miglioramento per le prossime due partite, martedì a Crotone e sabato al Curi contro il Benevento. Servirà utilizzarli, per dare continuità alla rincorsa ai posti migliori dei play off.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia