Perugia, il punto è importante. Quando non si può vincere, è meglio accontentarsi. Ingenerosi i fischi rivolti a Zanon. Melchiorri è come Castaldo, occhio alle marcature.
Scritto da Raffaele Garinella il 15/04/2018Il pareggio contro il Venezia ha portato in dote un punto molto importante, reso ancor più prezioso dai risultati delle dirette concorrenti. I pareggi di Parma, Frosinone, Palermo e Bari, hanno insaporito un risultato che, altrimenti, sarebbe apparso un tantino sciapo. A dimostrazione di come la serie B non sia scontata, si guardi al Bari, capace di farsi recuperare due reti dal Pescara, o alla Cremonese, abile nel fermare il Palermo tra le mura amiche. Sono apparsi ingenerosi i fischi rivolti all’indirizzo di Zanon, al rientro in campo dopo diverso tempo. Il terzino ha dato tutto quello che aveva a disposizione, rimanendo stoicamente in campo nonostante una fastidiosa botta in testa. La prestazione non è stata soddisfacente, ma al calciatore vanno concesse delle attenuanti. Gli errori, come in occasione della marcatura di Modolo, autore dei gol dei veneti, fanno parte del calcio, e possono capitare. È stato bravo mister Breda ad inserire Mustacchio, Terrani e Buonaiuto, autore del gol del pareggio, nel momento in cui il Venezia è parso in netto calo. L’assenza di Bandinelli, inutile negarlo, si farà sentire, sarà difficile da assorbire. Assume sempre più importanza per gli equilibri di squadra, il ruolo di Bianco, anche lui assente per squalifica. La sua esperienza, la capacità di proteggere la difesa, la rapidità e la semplicità delle giocate, ne fanno un centrocampista unico. Colombatto è bravo, ha una tecnica invidiabile, ma come diga presenta alcune incertezze, qualche amnesia di troppo. Qualche mugugno anche nei confronti di Cerri e Di Carmine, segnale evidente di come qualcuno abbia la memoria corta. Parliamo di due attaccanti determinanti, abilissimi sotto rete, fondamentali in tante occasioni. Pazienza se per una volta non sono entrati nel tabellino dei marcatori, perché, semmai qualcuno lo avesse dimenticato, in campo ci vanno anche gli avversari. Il Venezia di Inzaghi, non brillantissimo per qualità, si è dimostrata squadra molto fisica, difficile da superare nei contrasti. Il Perugia ha accusato un calo naturale e fisiologico, frutto di una incredibile cavalcata. È importante fare risultato, soprattutto quando non si riesce a vincere. Il Grifo ha tutto per riuscire nell’impresa,- fino a due mesi fa lontana anni luce-, di centrare l’obiettivo playoff. Martedì si giocherà a Carpi, contro un’altra avversaria diretta. Massima attenzione a Melchiorri, molto simile a Castaldo per caratteristiche tecniche. Da che calcio è calcio, gli errori passati servono a costruire un futuro migliore. Melchiorri andrà marcato in maniera completamente differente da Castaldo, altrimenti saranno dolori. Breda è molto intelligente e determinato, qualità che hanno portato il Grifo a scalare, partita dopo partita, posizioni in classifica. È bene non dimenticarlo, e conservare i fischi per richiamare gli usignoli nei boschi. Questo Perugia,- e Zanon ne fa parte-, non merita fischi, ma applausi. L’equilibrio è alla base del successo, nel calcio come nella vita.
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com