Perugia-Genoa 1-0. Grifo con merito, finalmente è vittoria! Decide una perla di Olivieri.
Scritto da Redazione il 27/11/2022È un altro Perugia quello che espugna il Curi e batte il Genoa grandi firme, ma dal gioco un po’ involuto, e si rilancia decisamente per la lotta alla salvezza. Determinato, compatto, fisicamente al top, attento nella fase difensiva e sempre pronto con intraprendenza a provare l’offesa con ripartenze veloci alla Castori, ma anche con qualche manovra più ragionata palla a terra nella zona centrale del campo. Oggi per il Perugia ha girato tutto bene, ma è merito dei grifoni aver creduto nei propri mezzi dall’inizio alla fine. L’emblema di questa ritrovata autostima è stato il gol di Olivieri, che ha ricevuto da Kouan e si è preparato la conclusione con un gesto tecnico pregevole che solo chi è in fiducia può fare. Prima e dopo, una partita costruita sul gruppo, sull’uno per tutti e tutti per uno. Sul cuore e sul carattere, ma anche sugli equilibri tattici perfetti, con Kouan determinante nel legare i reparti a perdifiato e Santoro nel garantire un apporto costante in mezzo al campo. Sugli esterni, Paz è stato una diga difensiva, ma ha anche assicurato un contributo quasi da regista offensivo. E tutti hanno girato intorno a Bartolomei, sempre presente nel vivo dell’azione in entrambe le fasi. Il Perugia ha così potuto provare ad offendere con una certa continuità rispetto ad altre partite. E questo si è visto specie a inizio ripresa, quando il Grifo umbro ha creato tre limpide situazioni favorevoli non sfruttate al meglio da Kouan e Olivieri. Il Genoa non è stato a guardare, ma la diga perugina ha rintuzzato due occasioni capitare sui piedi del neo entrato Portanova. In questa fase decisiva il Perugia è sembrato più squadra, più convinto di poter vincere e la perla di Olivieri poco prima della mezz’ora ha avuto il sapore al tempo stesso di un sigillo sul match e di una svolta nel campionato della squadra di Castori. Ora si attendono indispensabili conferme nella trasferta di Cosenza, praticamente uno scontro diretto.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia