Perugia- Gattuso un amore mai sbocciato per colpa di quella fuga in Scozia. Il Pisa proverà a ribaltare il pronostico, ma il Grifo ha l’obbligo di insistere.
Scritto da Raffaele Garinella il 03/04/2017Il successo contro il Vicenza ha permesso al Perugia di mantenere la quarta posizione in classifica, seppur in coabitazione con il redivivo Benevento. Tre punti conquistati all’ultimo respiro grazie alla rete di Mattia Mustacchio, attaccante esterno, che segna con il contagocce, ma con la particolarità che i suoi goal non sono mai banali. Mustacchio tirato fuori dal cilindro di Bucchi come sa fare solo un prestigiatore quando al momento buono “estrae” il coniglio! Dopo Bisoli, ecco un altro ex, forse anche lui non troppo amato per via di quella celebre fuga in Scozia in età giovanile, dopo aver debuttato con la maglia del Grifo, che molto gli aveva dato, per farlo crescere umanamente, culturalmente e calcisticamente! Arriva Gennaro Gattuso, con il suo Pisa. “Ringhio” come in seguito venne ribattezzato, lasciò Perugia per la nebbiosa Scozia. E quella fuga fece scalpore, orchestrata da un procuratore che fece adirare e non poco Luciano Gaucci. Tanto che ora si potrebbe paragonare Gaucci ad Edoardo il Plantageneto e Gattuso a sir William Wallace. Personaggi storici che finirono per dividersi ed osteggiarsi. Forse entrambi avevano le loro ragioni per separarsi e arrivare ad un addio non adeguato alle reciproche aspettative. Gattuso o meno, ora cio che conta è il Pisa, avversario ostico che evoca ricordi non sempre positivi. Basti pensare agli spareggi del 2013 quando Favasuli riuscì, in un pomeriggio afoso a gelare l’intero stadio Curi. La difesa – come documentato dal numero dei goal subiti-rappresenta il vero punto di forza dei toscani, nonostante l’ultimo posto in classifica. All’andata a far breccia nel muro dei pisani fu Nicastro, però attenzione : se da una parte Nicastro, Di Carmine e Guberti rappresentano oramai una garanzie per la categoria, dall’altra, Masucci, Manaj e Tabanelli non sono certamente gli ultimi arrivati. Dato il dovuto rispetto al Pisa, bisognerà adottare la stessa strategia di sabato contro il Vicenza. Perseverare fino all’ultimo tuffo, se prima non sarà arrivato il goal che permetterà al Grifo di spingere ancora di più sull’accelleratore . Troppo importante infilare la seconda vittoria consecutiva al Curi: per dare continuità alla prestazione di sabato e vedere più vicino il traguardo finale.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com