Perugia – Fermana 2-0. Grifo, progressi e prima vittoria al Curi
Scritto da Redazione il 18/10/2020
La prima vittoria interna in serie C ha il volto della normalità. È normale che il Perugia abbia vinto, perché la differenza tecnica in campo giustifica il punteggio e, anzi, se Murano non avesse sbagliato il suo rigore, il 3-0 avrebbe meglio fotografato il gap. Normalità vuol dire anche che non ci si può esaltare per questi tre punti, rimandando ogni valutazione a test più probanti. Perché la prestazione del Perugia è stata buona per tutti i novanta minuti quanto ad approccio mentale, compattezza e tenuta di squadra; solo a tratti come creatività, affidata a iniziative individuali. Il fraseggio è stato per lo più sotto ritmo e orizzontale, con poche verticalizzazioni. E quanto all’identità di gioco voluta da Caserta, ancora c’è molto da lavorare, ma anche questo è normale, visto il ritardo con cui è iniziata la preparazione. Il tecnico oggi ha pensato un Perugia a tre dietro, con Crialese e Elia (ispiratissimo quando parte da dietro) quinti di centrocampo e Melchiorri-Murano coppia di punta e l’esperimento potrebbe essere ripetuto se strada facendo Caserta dovesse constatate che, per condizione e caratteristiche degli interpreti, il suo 4/3/3 non sarà sempre proponibile. Sicuramente oggi il Perugia ha dato segni di ravvedimento quanto a voglia di riscatto dopo le sciaguratezze di Mantova. Ma non ci sarà tempo per perfezionare i meccanismi perché c’è alle porte un altro turno infrasettimanale, in riva all’Adige, a Legnago, uno dei quattro cardini del famoso quadrilatero. E per il Perugia, dopo i tre punti di oggi, si tratterà proprio di far quadrato su concentrazione e voglia di vincere: per adesso, basta questo.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia