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Perugia e Padova, duello al fotofinish, Modena terzo incomodo. Grifo, occorre migliorare il rendimento esterno.

Scritto da il 23/02/2021

 

 

Sarà un duello all’ultimo punto tra Perugia e Padova, col Modena, possibile terzo incomodo, non troppo distante, e il Sud Tirol più lontano. Questo dicono i numeri del campionato che abbiamo elaborato in proiezione finale sulla base dell’andamento casalingo e in trasferta avuto fin qui dalle squadre del girone B della serie C (si vedano le tabelle sotto riportate)

Se il Perugia, nonostante il covid lo abbia privato del calore del suo pubblico, è la squadra che ha finora avuto il miglior rendimento casalingo (30 punti in 13 gare, media 2,308 punti a partita) il Padova è andato meglio fuori casa (27 punti in 13 matches, media/partita 2,077, seconda solo al Cesena).  Per converso, i veneti in casa hanno il terzo miglior rendimento (2,077 media/partita, la stessa che in trasferta) mentre ilo Perugia fuori casa non va oltre il quinto posto (19 punti in 11 incontri , media  1,727). Il Modena ha il quarto rendimento tra le mura amiche (media di 2 punti netti, frutto di 26 punti in 13 gare) ed è terzo nella classifica della media punti in trasferta (1,846/partita, 24 punti in 13 gare). Il Sudtirol è quinto per rendimento interno (25 punti in 13 incontri, media 1,923) e terzo per media punti fuori casa (1,846 come il Modena, con 24  punti in 13 partite).

Partendo da questi dati, la proiezione finale dei punti (data dalla media storica interna ed esterna moltiplicate rispettivamente per le partite ancora da disputare in casa e fuori) vede Padova e Perugia praticamente appaiate, coi veneti avanti di una incollatura (76,924 punti, contro i 76,664 dei grifoni). Non distante il Modena (73,076) più indietro il Sudtirol (71,614).

Fin qui i freddi numeri che, si sa, dicono molto sulla lunga distanza, ma non possono cogliere tutte le sfumature. Perché la media/punti è un dato storicizzato al momento in cui la si calcola. Vale per il passato, ma può essere soggetta a variazioni più o meno corpose per il futuro. Per esempio, se il Perugia delle otto partite ancora in calendario fuori casa, ne vincesse cinque e ne pareggiasse tre, la media trasferta si alzerebbe a 1,842, con proiezione finale in aumento a 78,424 punti. E se il Padova, finora eccezionale nel rendimento esterno, nelle ultime sei trasferte ne vincesse due e pareggiasse quattro, la sua media punti fuori casa scenderebbe a 1,947, con proiezione finale punti in calo a 78,144 punti.  Questo esempio solo per dire che le differenze sono minime  e cambi di passo nel rush finale in meglio o in peggio, in casa o in trasferta, possono fare la differenza decisiva. Il discorso vale anche per il Modena, che se migliorerà il suo non eccezionale rendimento in casa, potrebbe inserirsi autorevolmente nella lotta per il primo posto.

Per quanto riguarda i grifoni, i numeri dicono, banalmente ma impietosamente, che per vincere il campionato servirà mantenere il ruolino di marcia interno e migliorare quello esterno, a partire dalle prossime trasferte, ivi compresi i due recuperi di Cesena e Fermo. Il Perugia sta pagando pesantemente la partenza ad handicap e i punti persi nelle prime quattro giornate. Senza quell’inizio-choc, peraltro ampiamente spiegato dal ritardo di preparazione, il Perugia, anche solo ipotizzando due pareggi al posto delle due sconfitte subite (in casa col Cesena e a Mantova)  sopravanzerebbe il Padova:  77,854 punti contro 76,920 nella proiezione finale. Ma pesano anche punti successivamente buttati via in partite che avrebbero potuto e dovuto essere chiuse con un atteggiamento più “coraggioso” e cinico in avanti, dopo essere passati in vantaggio e/o aver comandato il gioco. Ci riferiamo allo 0-0 di Carpi, all’1-1 di Bolzano ed allo 0-0 di Fano, anche se Caserta sostiene che  nella trasferta marchigiana il Perugia ha fatto comunque una buona prestazione.   Minor rammarico per come sono andate le partite, destano i comunque  non esaltanti pareggi interni con Gubbio e Virtus Verona. Mentre la sconfitta di Trieste, maturata per meri episodi, ma non senza la responsabilità difensive dei grifoni,  segnò il punto più basso del momento critico tra metà novembre e metà dicembre. Con una sola vittoria, 4 pari e una sconfitta in 6 partite, il Perugia perse contatto dalle dirette concorrenti. Fu quella serie di risultati che risolse Caserta a tornare speditamente al 4/3/3, suo modulo di riferimento, vista la prevedibilità e mancanza di soluzioni offensive alternative del 3/5/2.  Il resto, è storia recentissima. La partita di Pesaro, pur costituendo una vittoria senza discussioni del Perugia,  offre qualche spunto di riflessione sull’atteggiamento della squadra dopo l’1-0. Il Perugia, è vero, ha controllato senza soverchi problemi ed ha anche provato a chiudere il match (colpo di testa di Kouan al 42’, palo di Di Noia a inizio ripresa). Ma, ad un certo punto, è sembrato adattarsi troppo al gioco avversario e all’idea di difendere il vantaggio minimo (con tutti i rischi del caso: un episodio sfavorevole può sempre capitare, si veda la girata di marchi parata da Fulignati) piuttosto che provare con intraprendenza e “coraggio” ad attaccare con decisione e in forze per segnare il secondo gol. Anche i cambi di Caserta hanno assecondato questo andamento (Vanbaleghem e Murano entrati  a metà ripresa, mentre Burrai e MInesso, cioè la maggior qualità, solo a 4’ dalla fine, per congelare il possesso palla, più che per segnare il 2-0). Certamente Caserta conosceva l’importanza della vittoria e l’ha voluta preservare rischiando il meno possibile. Certamente i tecnico è la persona più in grado di valutare energie e risorse dei suoi, e avrà agito di conseguenza. Però, se il Perugia, per i motivi detti,  dovrà provare a vincere almeno 4, se non 5 delle 8 partite esterne che rimangono, servirà, specie su alcuni campi,  un atteggiamento complessivamente più ardito, anche se non spericolato. Come quello, per intenderci, che ha avuto in tante partite casalinghe, specie nelle ultime. Il Perugia ha uomini e caratteristiche per suonare anche fuori casa questo spartito e alcuni spezzoni di gare  giocate lontano dal Curi lo hanno già dimostrato. Per la volata finale si tratterà, insomma, di assumere e curare più un atteggiamento mentale che accorgimenti tecnico tattici. Caserta non lo dice, ma di certo  sta già lavorando in questo senso.  

 

 

 

RENDIMENTO CASALINGO DOPO LA 26.A GIORNATA

 

Posizione

Squadra

Punti fatti in casa

Partite disputate

in casa

Media punti/partita

In casa

PERUGIA

30

13

2,308

TRIESTINA

25

12

2,083

PADOVA

27

13

2,077

MODENA

26

13

2,000

SUDTIROL

25

13

1.923

FERALPI SALO’

22

12

1,833

FERMANA

22

13

1,692

MATELICA

20

12

1,666

CARPI

21

13

1,615.

10°

SAMBENEDETTESE

19

13

1.461

10°

VIRTUS V. VERONA

19

13

1.461

12°

VIS PESARO

18

13

1,385

13°

MANTOVA

19

14

1,357

14°

RAVENNA

17

13

1,308

15°

CESENA

12

10

1,200

16°

LEGNAGO SALUS

14

13

1,077

17°

IMOLESE

12

12

1,000

18°

GUBBIO

11

12

0,917

19°

A.J. FANO

11

13

0,846

20°

AREZZO

7

14

0,500

 

 

 

 

 

 

RENDIMENTO ESTERNO DOPO LA 26.A GIORNATA

 

 

Posizione

Squadra

Punti fatti fuori

Partite disputate

fuori casa

Media punti/partita

fuori casa

CESENA

26

12

2,167

PADOVA

27

13

2,077

SUDTIROL

24

13

1,846

MODENA

24

13

1,846

PERUGIA

19

11

1,727

VIRTUS V. VERONA

22

13

1,692

GUBBIO

19

13

1,461

SAMBENEDETTESE

19

13

1,461

FERALPI SALO’

17

13

1,308

10°

TRIESTINA

18

14

1,286

11°

MANTOVA

15

12

1,250

12°

A.J. FANO

13

12

1,083

13°

IMOLESE

13

13

1,000

14°

MATELICA

13

14

0.928

15°

FERMANA

8

12

0.666

15°

CARPI

8

12

0.666

17°

AREZZO

7

12

0,583

18°

LEGNAGO SALUS

8

14

0,571

19°

VIS PESARO

5

13

0,385

20°

RAVENNA

2

13

0,154

 

 

 

 

PROIEZIONE SULLE PARTITE DA DISPUTARE (SOLO PRIME POSIZIONI)

 

SQUADRA

PARTITE ANCORA DA GIOCARE IN CASA

MEDIA PUNTI CASA ALLA 26.A

PUNTI CASA (PROIEZIONE)

(a)

PARTITE ANCORA DA GIOCARE

FUORI

MEDIA PUNTI FUORI

ALLA 26.A

PUNTI FUORI (PROIEZIONE)

(b)

PUNTI ATTUALI IN CLASSIFICA

(c)

TOTALE PUNTI FINALI PROIEZIONE

(=a+b+c)

PADOVA

6

2,077

12,462

6

2,077

12,462

54

76,924

PERUGIA

6

2,308

13,848

8

1,727

13,816

49

76,664

MODENA

6

2,000

12,000

6

1,846

11,076

50

73,076

SUDTIROL

6

1,923

11,538

6

1,846

11,076

49

71,614

TRIESTINA

7

2,083

14,581

5

1,286

6,430

43

64,011

 

 

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

Scritto da
il 23/02/2021.
Registrato sotto PERUGIA CALCIO, Primo Piano.

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