Perugia Crotone 0 – 0
Scritto da Redazione il 29/03/2015Grifo atteso ad un notevole testai maturità in casa contro il Crotone, dopo il pareggio tra Spezia e Pescara e le sconfitte di Livorno e Vicenza negli anticipi del sabato, i grifoni, ormai proiettati verso la zona playoff avevano un solo risultato a disposizione. Camplone conferma l’assetto di Avellino, con uniche eccezione i rientri di Hegazy e Fossati al posto di Goldaniga e Verre. Koprivec in porta quindi, Comotto, Hegazy e Mantovani dietro, Faraoni e Crescenzi sugli esterni, Fossati, Nicco e Lanzafame in mezzo al campo, con Fabinho alle spalle di Ardemagni. Il Crotone di Massimo Drago, risponde ol consueto 4-3-3, con Maiello a coordinare la mediana, il rientrante Clayton dietro ed il tridente composto da Stoian, Ciano e Padovan davanti, panchina quindi per l’ex Rabusic nonostante l’assenza di Torregrossa.
L’arbitro odierno il sig. Minelli di Varese decreta l’inizio del match.
Al 5’ disimpegno macchinoso tra Hegazy e Koprivec, col rinvio del portiere biancorosso che viene intercettato da Ciano, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto.
Al 6’ ammonito Gianluca Nicco
Al 10’ Crotone pericoloso, traversone da destra di Matute, con Clayton che colpisce solissimo in area, ma la sua deviazione aerea esce di un paio di metri alla sinistra di Koprivec.
Al 14’ ci prova il Perugia con Lanzafame, il cui destro dai 25 metri si pegni tra le braccia di Cordaz.
Al 17’ ancora Lanzafame pericoloso, sul cross da sinistra di Crescenzi la mezz’ala biancorossa si inserisce in area e gira di sinistro, ma la sua conclusione sorvola la traversa.
Al 18’ ammonito Comotto per proteste.
Al 20’ grande conclusione di Ciano da fuori, con Koprivec che in volo plastico la toglie dal sette e devia in angolo.
Al 24’ sugli sviluppi di un corner da destra, Comotto colpisce di testa all’altezza del dischetto, ma la sua deviazione è troppo schiacciata e Cordaz blocca agevolmente.
Al 29’ ammonito
Al 33’ giallo per Hegazy, reo di aver commesso un fallo di mano, seppur da posizione estremamente ravvicinata rispetto a Stoian.
Al 38’ reiterata azione dei grifoni, con dapprima Lanzafame che la mette morbida all’altezza del dischetto, sul colpo di testa di Hegazy la palla carambola sui piedi di Fabinho, che da dentro l’area la rimette al centro, con Cordaz che anticipa in uscita alta Ardemagni.
Al 41’ occasionassimo per il Perugia, Lanzafame a seguito di un gran controllo di petto entra in area e prova ad incrociare il destro, Cordaz respinge di piede e sulla ribattuta Fabinho conclude di un paio di metri fuori alla destra del portiere.
L’arbitro assegna 2 minuti di recupero.
Al 47’ ci prova ancora Lanzafame dal limite, ma la sua conclusione è fuori misura.
Termina così un primo tempo nel quale il Perugia ha palesato notevoli difficoltà in fase d’impostazione, riuscendo quasi mai ad imbastire offensive pericolose, se non con 2-3 assili di Davide Lanzafame, assieme a Crescenzi il migliore nelle file biancorosse.
Le formazioni rientrano in campo con gli stessi 11 della prima frazione.
Al 48’ il Perugia sfiora il vantaggio, corner da destra con Ardemagni che svetta di testa a centro area, la sfera impatta sulla traversa.
Al 59’ primo cambio operato da mister Camplone, dentro Verre fuori Lanzafame.
2 minuti dopo primo cambio anche per Drago, fuori l’acciaccato Clayton, dentro Cremonesi.
Al 65’ secondo cambio nelle file del Perugia, fuori un appannato Nicco, dentro Fazzi.
3 minuti dopo Camplone opera il suo terzo ed ultimo cambio, entra Diego Falcinelli ed esce Alessandro Crescenzi.
Il Crotone risponde con un ulteriore sostituzione, dentro Rabusic, fuori Padovan.
Al 72’ traversone da destra di Faraoni, Fabinho sul secondo palo non riesce ad impattare di testa.
Al 77’ Falcinelli servito in area da Verre, tenta un traversone all’altezza del dischetto, ma nessun attaccante biancorossa beneficia del cross.
Al 79’ fuori Matute, dentro Jacopo Dezi.
81’ ammonito Mantovani per un intervento fallosos du Rabusic.
L’arbitro assegna 4 minuti di recupero.
Nel recupero non accade nulla di rilevante, la partita termina 0-0, i grifoni gettano al vento un occasione d’oro.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia.
Foto: Fabio Arcangeli