Perugia-Carpi 5-0. Il Grifo è tornato, ora si attendono conferme.
Scritto da Daniele Orlandi il 18/11/2017
Finalmente il Perugia è tornato. Dopo un digiuno lungo, stentato e da psicodramma, la squadra di Breda torna alla vittoria contro il Carpi e rimette in linea di galleggiamento il campionato. E che vittoria: cinque sberle agli emiliani, apparsi invero sconclusionati, ma che finora erano stati una delle difese più arcigne della categoria. Tutto oro quello che riluce? Ovviamente ci vuole equilibrio nella valutazione, perché una rondine non fa primavera. Oggi gli episodi hanno girato a favore (due gol dopo nove minuti con due tiri da fuori) ma il Perugia ha avuto il merito di cercarli, di trasformarli in reti e di cementare poi il vantaggio con lucidità, attenzione e determinazione anche in fase di non possesso. A sprazzi si è rivista la qualità della prima parte di campionato, con giocate di spessore tecnico negli ultimi venti metri e la coppia Di Carmine-Han a confermarsi la più prolifica del Perugia di quest’anno. Ma la cosa più positiva è stata l’intensità con cui tutti i grifoni son tornati a credere in se stessi, dopo un periodo di smarrimento psicologico da paura. Oggi gli uomini di Breda sono andati convinti sui contrasti in ogni zona del campo, hanno proposto e difeso con personalità, si sono cercato e aiutati come deve fare una squadra degna di questo nome. Hanno messo in campo al tempo stesso agonismo e qualità, dimostrando che il ritiro di Roccaporena è servito per guardarsi in faccia, dirsi cosa non andava e individuare la direzione per uscire dal tunnel. Ora, come ha sottolineato Breda, si tratta di insistere sul binario, di continuare a ricercare le belle giocate della prima parte di campionato, coniugandole con una massiccia dose di coraggio e autostima. Tutto si era smarrito di fronte alle prime difficoltà, in una spirale incredibile che ha portato alla caduta libera. Le prime partite della gestione Breda (eccezione fatta per il primo tempo con l’Avellino, e nonostante la sconfitta di Venezia contro una squadra comunque difficile da incontrare) avevano arrestato l’emorragia e consentito al paziente di riprendere un minimo di vitalità. La vittoria col Carpi fa sperare che il Perugia possa tornare a esprimere tutte le proprie notevoli potenzialità. Perché il modulo e gli uomini sono quelli di inizio stagione e anche Breda sembra essersene convinto, pur se continuerà a preparare altri assetti tattici alternativi, da usare però non come primari. E la fiducia nei propri mezzi sembra tornare. Ora arriva il derby, e la Unicusano Ternana sarà un avversario scomodo, perché non solo non molla mai sul piano agonistico, ma sa attaccare gli spazi e muovere la palla con molti uomini insieme e con apprezzabile qualità. Però, se il derby confermerà i segnali di crescita sul piano caratteriale e agonistico e la ritrovata verve in fase di costruzione e finalizzazione, i grifoni potranno giocarsela almeno alla pari. Ci vorranno anzitutto attenzione e carica agonistica, per poi mettere sul piatto la qualità che il Perugia ha. Sarà difficile, ma il pessimismo che imperava fino a qualche giorno fa ora lascia il posto almeno ad un ragionevole possibilismo, e questo è già tanto.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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