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Perugia – Brescia 1-0 Le pagelle di Fortunato Vinci

Scritto da il 27/09/2014

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PROVEDEL: All’8’ deve volare per deviare in angolo il pallone scagliato con forza da Bentivoglio. Al 27’ p.t. interviene in anticipo sul cross di Sestu destinato alla testa di Caracciolo. Insomma pochi interventi ma sicuri e determinanti. Voto 7

 

GOLDANIGA: Raddoppia nelle marcature e prova a sostenere il gioco a centrocampo. Al 20’ p.t. da buona posizione ma un po’ sbilanciato colpisce di testa, però la sfera va alta sui pali della porta degli ospiti. Voto 7.

 

COMOTTO: Il capitano torna centrale per l’indisponibilità di Giacomazzi e conferisce sicurezza a tutto il reparto. Voto 7.

 

ROSSI: Lavoro di tamponamento diligente, a volte con l’aiuto prezioso di Crescenzi. Voto 6,5.

 

DEL PRETE: Chissà quanti allenatori (anche di serie A) guardando il Perugia invidiano Andrea Camplone. E’ una forza della natura e uno piacere vederlo giocare. Padrone assoluto della sua fascia, la destra, diventa incontenibile negli affondi continui e perentori. Quando gli va male conquista un calcio d’angolo, quando va bene è un continuo rifornimento di palloni per il fronte d’attacco che però non dispone di una “torre”. Prova da fuori area la conclusione diretta al 42’ del p.t. e la traversa, galeotta, lo priva della soddisfazione del gol. Voto 8.

 

FAZZI: Imbastisce poche ripartenze, ma è attento e diligente nel fare il lavoro difficile e oscuro che gli tocca nella circostanza. Voto 6,5.

 

TADDEI: Non gli riesce di verticalizzare il gioco e quando ci prova, spesso, sbaglia i tempi e le distanze, così si accontenta di passaggi laterali senza sviluppi. Tira bene una punizione all’8’ del s.t. con pallone che sfiora il palo alle destra di Arcari. Nella metà del secondo tempo, quando sembrava si fossero perse le tracce, ricompare improvvisamente al proscenio per dare la carica. Prima offre qualche palla gol interessante e poi cerca l’affondo personale contrastato fallosamente dal capitano Zambelli che provoca il calcio di rigore trasformato dallo stesso giocatore. Voto 7.

 

VERRE: Meno lucido ed diligente di altre occasione, comunque utile a centrocampo. Voto 6,5.

 

CRESCENZI: Va spesso in aiuto ( in pratica fa il terzino) di Rossi e sulla fascia sinistra non c’è spazio neppure per Sestu che è pure un bravo giocatore. Si propone, come fa sempre del resto, anche in fase offensiva. Voto 7.

 

FALCINELLI: Al 4’ del s.t. Rabusic gli dà una palla gol, ma il tiro seppure forte è centrale e viene respinto con i pugni da Arcari. Bella la girata al 25’ del s.t. con conseguente parata del portiere delle rondinelle. Manca l’acuto ad una prestazione tutto sommato positiva. Voto 6,5.

 

RABUSIC: Combatte con molto vigore fisico. Si fa apprezzare in alcune circostanze come suggeritore. Lanciato da Taddei al 20’ s.t. tira ma piuttosto centralmente e non impensierisce Arcari. La palla gol è splendida al 26’ del s.t. ma da pochi passi di testa manda sul fondo. Voto 6,5.

 

PARIGINI: Entra al 16’ del s.t. al posto di Fazzi. Dà nuova linfa all’attacco e vivacizza tutte le azioni del Perugia. Voto 6,5

 

PEREA: Al 31’ s.t. sostituisce Rabusic.Voto: S.V.

 

VINICIUS: Rileva Falcinelli al 43’s.t. Voto S.V.

 

 

 

ANDREA CAMPLONE (allenatore): Una gara in cui è chiaro il messaggio: questa serie B è equilibrata e difficile. Il fatto che il Perugia, nonostante queste premesse, sia stato capace di vincere anche con il Brescia è la dimostrazione più limpida e convincente che prova a fare sul serio, naturalmente senza “guardare la classifica” come dice, contento come una Pasqua, il tecnico a fine gara. L’avvio del Brescia è stato aggressivo: 4 angoli e una parata difficile di Provedel nei primi dieci minuti, ma i grifoni hanno retto senza troppi affanni, poi tanto equilibrio e poche occasioni da gol. Il tempo per studiare la situazione ed ecco, a metà del secondo tempo, come un navigato ed eccellente giocatore di scacchi, le mosse vincenti: fuori un centrocampista (Fazzi) e dentro una punta (Parigini) e conseguente cambio, dal 3-5-2 all’amato 4-3-3. Da quel momento il Brescia è stato costretto solo a difendersi rischiando in più di una circostanza di prendere gol. L’occasione arriva su calcio di rigore, ma significa ben poco. Il successo è meritato e questa straordinaria voglia di vincere, riconosciuta anche dal tecnico del Brescia, Ivo Iaconi, è un indizio serio che veramente si stia lavorando (ovviamente bene) per qualcosa di estremamente interessante. Voto 8.

Fortunato Vinci – TifoGrifo.com

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il 27/09/2014.
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