Perugia batte Nocerina 2-1
Scritto da Redazione il 06/01/2014Anno nuovo, ( cattive) vecchie abitudini: sul due a zero con un uomo in più i Grifoni rischiano di subire il recupero degli ospiti.
PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Conti, Massoni, Barison, Scognamiglio; Moscati, Filipe (27′st Vitofrancesco), Nicco; Sprocati, Mazzeo, Fabinho (25′st Insigne). A disp.: Stillo, Daffara, Mungo, Pagni, Bijimine. All.: Camplone.
NOCERINA (4-2-3-1): Russo; Lepore, Kostadinovic, Sabbione, Crialese; Remedi, Palma; Cremaschi (15′st Hottor), Cristofari (1′st Malcore), Ficarrotta (2′st Esposito); Evacuo. A disp.: Vilkaitis, Vitale, Polichetti, Fortino. All.: Fontana.
RETI: 39′pt Mazzeo, 3′st Mazzeo (r), 29′st Evacuo.
ARBITRO: Piccinini di Forlì.
NOTE: spettatori 5091, pubblico ospite assente al Renato Curi. Ammoniti: nessuno. Espulsi: Russo al 1′st per intervento in area su Fabinho. Angoli: 9-10. Recuperi: pt 1′, st 3′.
Il girone di ritorno presenta alla capolista Perugia un esame importante: vincere una partita sulla carta in suo netto favore, ma che all’ andata si è rivelata più ostica del previsto, avendo costretto i Grifoni ad un pareggio con strascichi di polemiche e recriminazioni. Tra l’ altro, inciampi simili, come contro il Barletta terzultimo in classifica, si sono rivelati un peccatuccio troppo frequente, unica macchia di una prima tornata quasi da incorniciare.
Il terreno di gioco è pesante, bagnato dalle ripetute piogge degli ultimi giorni e durante la gara stessa, il che si rivela poco congeniale ad un Perugia già di suo impostato su manovre avvolgenti dalle fasce con palla di preferenza a terra e che oggi è in assetto leggero, dal momento che al centro dell’ attacco schiera la punta di movimento Mazzeo in luogo dell’ ariete Eusepi, squalificato.
Nondimeno l’ iniziativa è dei padroni di casa e dai primi minuti si evince il leitmotiv della partita: palla sulla fascia sinistra sui piedi di Fabinho , che ci fa un po’ quello che vuole e porta a spasso svariati difensori della squadra avversaria, giunge sul fondo e scarica in mezzo all’ area su un uomo libero una pallone su cui si potrebbe scrivere “ devi solo spingere”. Così è già al sesto, quando il destinatario del pacco regalo è Mazzeo, che, a tu per tu con il portiere, tira di poco fuori. Il Perugia è consapevole della sua superiorità ed amministra la palla senza pungere: la prima parte della prima frazione registra un certo smarrimento nel rientrante Conti, che spreca troppi palloni, forse a causa dell’ emozione o dell’ inesperienza, ed in Sprocati, errante senza una meta sulla fascia destra. Occasioni sporadiche nascono da imprecisioni della difesa nei retropassaggi o nei rinvii del portiere raccolti dagli attaccanti perugini, ma non concretati in alcunché di importante, come al 27’ con Nicco. Nel frattempo Scognamiglio, nel ruolo per lui inconsueto di terzino sinistro, dimostra una notevole propensione alle discese lungo la fascia e, soprattutto intorno alla metà della frazione, si fa notare arrivando sul fondo e mettendo dentro buoni palloni, respinti dalla difesa campana.
Al 38’ i Molossi perdono palla a centrocampo, la raccoglie Fabinho che si porta sulla tre-quarti, semina il panico e con esso tre giocatori della difesa avversaria, arriva in area di rigore e confeziona un assist che Mazzeo non può fallire: facile facile col suo piede, il sinistro.
Ancora lui: Fabio Ayres, alias Fabinho, inarrestabile sulla sinistra stavolta serve il pallone del 2-0 a Nicco, che però spara alto. Si va a riposo con un risultato che mente sui valori in campo: le occasioni prodotte dal Perugia avrebbero potuto fruttare almeno due reti in più, mentre i campani hanno concentrato i loro sforzi in fase offensiva nell’ ottenimento di calci d’ angolo nei quali portare in area avversaria anche 9 uomini( accettando un serio rischio di contropiede, mai verificatosi) accalcati a ridosso della linea di porta nella speranza della deviazione vincente.
Nella ripresa non è ancora trascorso un minuto dal fischi di inizio del signor Piccinini, che Fabinho piomba su un retropassaggio rallentato dal terreno imbevuto di pioggia, dribbla l’ ultimo difensore campano ed è da questi atterrato. Rigore ed espulsione per Russo. Al 48’ Mazzeo trasforma spiazzando il subentrato Esposito; ancora una volta trattiene l’ esultanza in memoria dei precedenti trascorsi nella squadra di Nocera. Nella fase che segue gli ospiti appaiono frastornati da uno sfortunato susseguirsi d’ eventi troppo subitaneo per esser assorbito senza colpo ferire e subiscono inerti, o quasi, le avanzate biancorosse. La partita è giocata ora a viso aperto dalla squadra di casa, desiderosa di surgelare il risultato, memore di precedenti esperienze poco felici.. in vantaggio e con l’ uomo in più.(una su tutte, la partita contro l’ Aquila) Altre due ghiotte occasioni sono da notare: dapprima al 14’ con Scognamiglio servito in area, che tira alto disperandosi, ( dimostra di volere il gol, oggi che gli è concessa maggiore libertà del solito) poi al 18’ con Sprocati, abile nel dribblare il portiere, ma, giunto nel farlo sulla riga di fondo, incapace di finalizzare. L’ allenatore Camplone inserisce Vitofrancesco per Fabinho ed Insigne per Filipe, chiedendo ai nuovi entrati corsa e grinta per mettere al sicuro il risultato.
Tuttavia, nell’ unica vera occasione prodotta dalla Nocerina quest’ oggi, in uno dei calci d’ angolo all’ arrembaggio di cui si è detto per il primo tempo, Evacuo anticipa tutti sul primo palo ed accorcia le distanze. Siamo al 69’ ed i Molossi rivelano tenacia encomiabile, anelando al pareggio in tutti i modi possibili, pur stanchi ed in inferiorità numerica. Il Perugia non concede vere occasioni, tuttavia perde le redini della gara, il suo possesso di palla si fa più discontinuo e le incursioni avversarie sono sempre più frequenti, specialmente grazie ai neo entrati Malcore e Hottor. Infine, subito dopo una fallita occasione da parte di Inisgne, in pieno recupero, la Nocerina lancia l’ ultimo assalto ed insidia Koprivec con un perfido tiro su punizione dalla media distanza, che lo costringe alla respinta coi pugni; dall’ angolo che ne segue sguscia fuori dall’ area una palla invitante per Lepore, che, tra i brividi di trepidazione dello stadio, tira di poco sopra la traversa.
Atra vittoria. Altra sofferenza evitabile in una situazione di vantaggio sotto tutti i punti di vista. L’ esame è comunque superato.
Cuppone Damiano – Tifogrifo Web Radio Tv Perugia