Perugia-Bari 0-0. Partita senza sussulti. Più interessante il futuro.
Scritto da Redazione il 30/04/2016(ASI) Perugia. La prossima volta bisognerà munirsi di caffè. Perugia e Bari danno vita ad una partita assolutamente consigliabile a chi soffre le emozioni forti. Nel primo tempo, episodi col contagocce, ritmi lenti da treno merci, qualche isolata occasione, ma nessun sussulto. Nella ripresa meglio, grazie al Perugia, ma niente di eccezionale. Il risultato va meglio al Bari di Camplone, perché un punto fuori casa nella lotta play off comunque assesta le ambizioni dei pugliesi. L’ex tecnico del Perugia, accolto da applausi scroscianti all’ingresso in campo, incarta e porta a casa. La sua squadra ha fatto qualcosa in più solo intorno alla mezz’ora del primo tempo, per poi nascondersi dietro uno zero a zero comunque utile, visti gli altri risultati. Il Perugia nel secondo tempo ha preso coraggio, soprattutto grazie alla vivacità del subentrato Drole. Due occasioni su corner a inizio ripresa con Ardemagni e, poi, una costante iniziativa e una discreta intraprendenza. È mancato il guizzo decisivo, però, e, forse, anche un rigore nel finale per un mani su cross di Drole. Insomma, come in tutta la stagione, il Grifo fa trenta ma non trentuno. E così ai tanti rimpianti se ne aggiunge un altro, sia pur di lieve peso, visto che il,risultato,odierno non avrebbe cambiato le sorti del campionato per i grifoni. È già ora di pensare al futuro, a partire dal tecnico. Bisoli sembra destinato ad andarsene, anche se, ha detto nel dopo gara, si dovrà incontrare con la società per uno scambio di valutazioni a 360 gradi. Un confronto non solo doveroso e formale ma, si spera, utile per il futuro del Perugia, se dal tecnico verranno contributi e indicazioni, anche di segno critico, sul perché il progetto Perugia per quest’anno ha reso meno del previsto, e come potrebbe migliorare per il prossimo. Quest’anno il campionato è già virtualmente terminato e la società fa bene se utilizza il tempo a disposizione per anticipare la stagione che verrà.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia