Perugia Ascoli. Le dichiarazioni post partita di Bucchi e Mancini.
Scritto da Redazione il 17/04/2017Cristian Bucchi alla fine prende il punto e guarda avanti. La partita con l’Ascoli è stata aperta a tutto, dopo l’espulsione. “Poteva vincere l’Ascoli, ma anche noi” commenta. Sulla prestazione, Bucchi ha visto un buon primo tempo, nel quale comunque il Perugia si è proposto molte volte verso l’area ascolana. Però, annota, “avremmo dovuto muovere palla più velocemente per creare spazi sugli esterni e sulle fasce, perché così l’avevamo preparata”. Invece così non è stato, anche perché “è mancata lucidità”. E quando, nella ripresa, il Perugia si è giocato tutto, era in dieci e si è dovuto per forza assumere qualche rischio di troppo. Il mister dice di non essere preoccupato per i due punti sfuggiti ancora, ma semmai per il fatto che ora tra la terza e la quarta ci sono otto punti e i play off tornano ad essere a rischio. Anche per questo, sarà decisiva la partita di sabato col Novara. Confidando nel fatto che la serie b è un campionato difficile e bello, perché è vero tutto e il contrario di tutto e si può passare dalle stelle alle stalle -e viceversa- in ogni momento e contro qualsiasi avversario. Come a dire che il non ottimo momento della sua squadra, che è iniziato dall’87’ della partita col Pisa, aspetta di essere rovesciato. Soprattutto -si lascia sfuggire, a testimoniare che anche lui non è convinto dello stato dei suoi- confidando in uomini chiave “come Dezi, che deve recuperare la massima forma dopo l’infortunio”. E puntando sul turnover a metà campo, dove oggi ha giocato Ricci, che “é giocatore di maggiori geometrie e ha giocato più spesso con Dezi e Brighi. Ma le partite ravvicinate ci permettono di cambiare spesso” conclude. Nella settimana che precede lo scontro diretto di Novara, Bucchi sdrammatizza: “sapevamo e ho sempre detto che dovremo lottare fino in fondo per arrivare ai play off, per cui dobbiamo esaltarci né deprimerci per una partita”.
Gianluca Mancini non nasconde la delusione, che lui definisce rabbia, per lo 0-0 con l’Ascoli. “Speravamo di vincere, nel primo tempo, l’Ascoli era tutto dietro e ci ha fatto giocare male, ma noi siamo stati un po’ molli. Poi, nella ripresa, potevamo segnare, anche se pure l’Ascoli ha rischiato di farlo. Ma noi eravamo in dieci per cui ci stava che rischiavamo qualcosa”. Sul piano personale, è soddisfatto perché non pensava di poter reggere i 90′, “ma grazie all’aiuto dei compagni sono arrivato in fondo”. Ora occhi puntati a Novara, dove Mancini spera di “poter fare bene”.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia