Perugia – Alessandria, le voci della sala stampa

Il Perugia non va oltre l’1-1 con l’ultima della classe, ma il tecnico Massimiliano Alvini cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Ancora rimontato? Sono episodi che si ripetono e sono cose su cui possiamo e vogliamo migliorare. Abbiamo preso gol su palla inattiva su cui Rosi ha perso la marcatura”. La formazione iniziale ha visto una mezza rivoluzione: “Fossi in voi leggerei la partita diversamente, e credo sia stata una grande gara. Chi non ha giocato giocato stava bene, punto. Non abbiamo rischiato Angella, stanotte con lo staff abbiamo deciso così. Nel mezzo poi volevamo un giocatore fresco e al debutto. Ma ho visto una squadra e sono contento”. Sulla scelta di Curado capitano: “È un giocatore importante: non c’era il vice Dell’Orco e Burrai che era in panchina. Sono fiero che un ragazzo come Marcos rappresenti la nostra squadra”. Sulla partita: “A parte dieci minuti del primo tempo l’abbiamo sempre fatta noi. Non mi è piaciuto come abbiamo palleggiato nel mezzo ed il fatto che abbiamo faticato a trovare le linee di passaggio”. Kouan, dopo la sontuosa prova di Cremona, è stato sostituito: “Era ammonito e leggermente stanco. Ho chiesto a Gyabuaa di muoversi tra le linee, perché la qualità uno contro uno in una partita come questa poteva rivelarsi importante”. Ora il Benevento: “È una squadra costruita per altri obbiettivi. Vogliamo fare la nostra gara”. Infine, Alvini avrebbe firmato per 5 punti in questo trittico? “Non firmo nulla, me le gioco tutte per vincere. Volevamo regalare al pubblico una gioia, ma stiamo lavorando forte. Volevamo stare sul pezzo e ci siamo riusciti”.

È finalmente scoccata l’ora del debutto per Andrea Ghion, schierato dal 1′: “È stata una partita ostica, lo sapevamo. L’Alessandria è una squadra ben organizzata. Nel primo tempo cercavamo spazi per imbucare le punte, nella ripresa abbiamo potuto giocare di più. La mia prestazione? Ero emozionato, è stato un bel momento esordire al Curi. Cosa rappresenta Perugia per me? È bello essere qui ed indossare una maglia storica, con l’obbiettivo di andare in serie A. Speriamo di andarci magari in biancorosso. Il pubblico? Fantastico, volevamo regalargli una soddisfazione, ma bisogna fare i complimenti al loro portiere per la parata su Rosi”.

Dopo tante delusioni il mister dei piemontesi Moreno Longo puó finalmente sorridere: “Le sconfitte precedenti avrebbero potuto abbattere qualsiasi gruppo ma questa è una squadra che combatte, lotta e riesce a portare via un punto sul campo di un Perugia in fiducia. Abbiamo anche provato a vincerla”. Il finale è stato un po’ turbolento ma Longo ha spiegato che “non è accaduto niente di che. Ho visto Pisseri che aveva preso una spinta e ho solo fatto notare che le mani addosso non si mettono”. Poi “è stata una bella partita, a scacchi. L’idea era quella di cercare di limitarli e si è rivelata redditizia avendo costretto loro a giocare male”. A vincere il tecnico ci pensava davvero: “Con Colai potevamo giocare sulle ripartenze e spaccare la partita”. Infine Longo giudica la scelta di ammonire Chichizola “non corretta in quanto Corazza avrebbe potuto avere poi l’opportunità di calciare verso la porta”.

Ecco a conclusione il giudizio di Luca Parodi, difensore dei grigi: “Abbiamo cercato di tenerla in piedi fino alla fine, sapendo che l’occasione poteva capitare. In queste prime cinque partite abbiamo sofferto molto, ma il mister non ha fatto altro che incitarci e darci fiducia. È il gruppo a fare la differenza. Speriamo che oggi inizi il nostro campionato”.

RIPRESA MARTEDÌ – In vista di Benevento Alvini ha concesso un giorno libero alla squadra. La ripresa è fissata martedì alle 15, con il tecnico che dovrà verificare le condizioni degli acciaccato, Dell’Orco su tutti.