Pallacanestro Finale Serie C: Domenica 24 Aprile lo spettacolo di Gara-5
Scritto da Redazione il 23/04/2016
E’ l’epilogo più giusto di una sfida che quattro partite tiratissime non sono bastate a risolvere. E’l’atto conclusivo di una serie fantastica, che ha saputo catalizzare l’attenzione di tantissimi tifosi e appassionati, coinvolgendo un intero movimento in un’ antica rivalità che ha riempito i Palazzetti di di Ponte e di Ferro. Merito della formula, merito della passione espressa sul campo da quei ragazzi ragazzi ai quali deve essere rivolto l’applauso più grande, perché davvero nessuno ha risparmiato un grammo di energia. Giocando a volte meglio, a volte meno, ma senza mai tirare il fiato neppure per un attimo. Merito infine di un equilibrio incredibile, di piccoli break mai definitivi, di folate improvvise e altrettanti recuperi, di battaglie su ogni rimbalzo, su ogni palla vagante. Uno spettacolo davvero, un segno che il basket, nonostante le tante vicissitudini che lo hanno privato di squadre di vertice, ha un cuore che batte forte, e fa battere forte quello dei tantissimi che non hanno mai smesso di seguirlo.
Biglietti esauriti in poche ore di prevendita, questa Gara-5 rifiuta ogni pronostico. Se è vero che il fattore campo fino a questo momento è stato sempre rispettato, stiamo però ragionando ora di una partita ‘win or go home’, una categoria a parte. In occasioni così quello che hai fatto ieri non conta, nemmeno come punto di riferimento per provare a prevedere quello che succederà. Saltano i valori tecnici, hanno un ruolo trascurabile i precedenti: vale solo quello che sei in grado di fare adesso, in mezzo al campo, di fronte ai tuoi tifosi.
Il basket, quando conta, è davvero lo sport più bello del mondo, non importa il livello. L’unico che fa restare tutti in apnea, in campo, sulle tribune, in streaming a cercare di indovinare dove finirà quella parabola infinita della palla. Se sarà un ciuff o uno sdeng, se si salta in piedi a esultare o si deve sperare in un rimbalzo favorevole. Allora godiamocela fino in fondo, con la rivalità ma anche la profonda condivisione del rispetto e della sportività fra avversari di valore. In bocca al lupo ragazzi, vinca il migliore
L’analisi di Gara 4
Con il crescere del peso di ciascuna partita, ci aspettavamo che la tensione frenasse un po’ la creatività, spegnesse il ritmo a favore di azioni più manovrate, con meno iniziativa e più ‘testa’. Come al solito siamo stati immediatamente smentiti: Perugia, che potenzialmente era quella che rischiava di più trovandosi (1-2 nella serie), parte a testa bassa a cento all’ora, spingendo in contropiede ogni possesso. Valdiceppo risponde subito per le rime, a un canestro di Santantonio replica una tripla di Burini, ad una percussione di Righetti una sgrugnata di Meschini. Pari a quota 18, prima che un Provvidenza sempre più protagonista, la metta da lontanissimo dopo un rimpallo a rimbalzo. Un segno forse, che gli Dei del Basket tifano anche loro per Gara-5. Da lì in poi la solita battaglia testa a testa, i grifoni sempre a spingere in penetrazione, i ponteggiani con il pick and roll e le giocate in uno contro uno. Probabilmente, almeno per i primi 30 minuti, la partita più spettacolare della serie. Rallentare un po’ nel finale era inevitabile, e cosi è stato, ma a crescere è stata di pari passo l’intensità. Alla fine l’ha decisa un Tommaso Righetti che ha chiuso a quota venti, ma la differenza vera l’ha fatta a rimbalzo. Di buono c’è che pur senza giocare la sua migliore pallacanestro, soprattutto in difesa, la Valdiceppo a pochi secondi dalla fine è ancora ad un solo possesso di distanza con la palla in mano. Il tiro che ne è venuto fuori era difficile e ben contrastato dalla difesa, di andare a bersaglio non ne ha voluto sapere, consegnando alla Liomatic la possibilità di prolungare la serie è rinviare i conti alla quinta gara.
Le chiavi della sfida
Adeguamenti solo sulle caratteristiche dei giocatori, pochissime variazioni tattiche nelle quattro gare viste fino a qui. Schierate quasi sempre in difesa individuale, le due formazioni giocano in attacco affidandosi a tracce offensive molto libere, all’interno delle quali i giocatori hanno ampi spazi per letture e iniziative uno contro uno. Pivot di ruolo non ce ne sono, in post basso vanno gli esterni, soprattutto per cercare mismatch con avversari più piccoli. Un tema importante quello degli accoppiamenti difensivi, perché sono frequenti per entrambe i cambi difensivi, praticamente su tutti i blocchi ed anche sul pick and roll. Difficile immaginarsi grandi cambiamenti per questa ultima partita: giocando così spesso non ci sono i tempi per preparare variazioni importanti, si usa invece il video per rivedere errori e porre l’attenzione sui particolari che potrebbero fare la differenza: il tagliafuori, ad esempio,e la difesa sulla palla per la Valdiceppo, la spaziatura per attivare il penetra e scarica e la circolazione della palla per Perugia. Aspettiamoci poi protagonisti inattesi. Santantonio, in ombra nelle prime gare, ha dato fiducia e ritmo ai suoni nel primo quarto mercoledì, Rombi uscendo dalla panchina è stato capace di infilare tre triple in un amen la settimana precedente. Insomma le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo. Difficile anche ipotizzare recuperi dell’ultimo minuto per i padroni di casa, che, non lo dimentichiamo, hanno fuori combattimento due pezzi da novanta come Lorenzo Negrotti e il capitano Edoardo Casuscelli che scalpitano in panchina, ma non sono ancora nelle condizioni di giocare, anche se se fosse per loro, lo farebbero anche con una mano sola.
Insomma ci siamo, si gioca Domenica 24 alle ore 18,30 al PalaCestellini, inutile però recarsi al palazzetto se non si è in possesso del tagliando, tutto esaurito, i botteghini il giorno della gara non aprono nemmeno. Su www.baworld.it sarà possibile seguire lo streaming in diretta, grazie alla collaborazione di Marzella Photo Studio – Paradise City TV. Non resta che augurare buon divertimento a tutti gli amici del basket.
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