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Pagelle per Tifogrifo del girone d’andata dei Grifoni, “campioni” d’inverno

Scritto da il 25/12/2013

Pagelleandata2013Pagelle per Tifogrifo del girone d’andata dei Grifoni, “campioni” d’inverno

di Fortunato Vinci

KOPRIVEC: In qualche occasione ci ha fatto temere di dover ricorrere al defibrillatore, ma in tante partite è stato lui il salvatore della patria biancorossa. Voto 7

CONTI: Pretendere, come fa qualche sprovveduto, di mettere insieme la giovane età e l’esperienza, è cosa, di per sé, incongruente. Il ragazzo, appena diciannovenne, commette qualche errore nelle prime uscite, poi cresce e si conquista meritatamente il posto di titolare. Voto 6,5.

MASSONI: Si sente dire che è un po’ lento e questa è quasi un’ovvietà considerando la statura del giocatore. Ma in difesa serve soprattutto il tempismo ed il fisico. E’ lui ce l’ha entrambi e si vede. Voto 7

SCOGNAMIGLIO: Un gigante che mette in soggezione chiunque osa affrontarlo. E’ uno dei punti di forza di questa squadra. Voto 7,5.

COMOTTO: E’ un jolly prezioso per il settore arretrato. A volte si fa sovrastare dalla vis agonistica che fa aggio sulla navigata esperienza maturata anche sui campi di serie A. Voto 6,5.

MOSCATI: E’ un centrocampista di quantità e di qualità. Questa estate, con il Livorno, sua squadra di appartenenza, ha “rischiato” di giocare in A. Visto come sta andando la compagine toscana penso che lui, con la maglia amaranto, non avrebbe demeritato. Meglio per il Perugia, naturalmente, ma il giocatore, che con molta disciplina ed umiltà è disposto anche a sacrificarsi in ruoli che non gli appartengono(terzino), è destinato a fare una brillante carriera. Voto 7.

FILIPE: I piedi sono buoni e le idee non mancano. Soffre un pochino quando i ritmi sono alti e gli avversari veloci. Voto 6,5.

NICCO:.Un interno che spesso ha anche le intuizioni giuste per far il rifinitore e offrire ai compagni d’attacco palloni facili facili da spingere in fondo al sacco. E’ un fatto che quando è in giornata di grazia gioca alla grande anche il Perugia. Voto 7,5.

MAZZEO: Qualcuno con scarsa conoscenza del calcio ed in preda ad allucinazioni, aveva addirittura immaginato, peraltro frettolosamente, un altro caso Clemente. Non c’era alcuna analogia, infatti il giocatore si è dimostrato un uomo non solo prezioso, anche indispensabile. Basta ricordare quante volte, seppure facendo la staffetta con Eusepi, quindi entrando a partita in corso, è stato determinante. Voto 7.

SPROCATI: Un puledro di razza che ha la falcata giusta per incedere sulle fasce con rapidità. Non ha disdegnato il tiro a rete. Voto 6,5.

INSIGNE: Il bagaglio tecnico è di primordine. Ha reso certamente meno rispetto alle attese, forse perché non ha attitudine, quando gioca sulla fascia, a recuperare, come impone il modulo 4-3-3 adottato da Camplone. Voto 6,5.

EUSEPI: Al suo arrivo a Perugia, qualcuno di quelli che sa a memoria l’almanacco Panini, e sol per questo pensa di sapere di calcio, spiegava al popolo dei tifosi che la scelta fatta dalla società era sbagliata perché non era una prima punta (e dagli…) e non era un goleador. In questo primo scorcio di campionato ha dimostrato che, invece, ci sa fare anche sotto rete. Con 8 gol, tre su calci di rigore, è il goleador della squadra. Oltre al fatto – e non si tratta di un dettaglio – che apre ampi squarci nelle difese avversarie dove si possono inserire i suoi compagni. Credo, infatti, che non sia un caso che a mettere a segno i 25 gol siano stati ben nove giocatori diversi. Voto 7.

FABINHO: Ricordare lo slogan pubblicitario della Esso? Metti un tigre nel motore. Quello era una bufala. Lui, invece, è vero, e con le sue imprevedibili accelerazioni, il passo imperioso, a tratti irresistibile, sorprende e travolge gli avversari, capovolgendo il fronte del gioco. Ha segnato finora solo cinque gol, ma è andato al tiro con una certa continuità. Voto 7,5.

 

VITOFRANCESCO: Un tutto fare, anche di sostanza, nella zona centrale del campo. Si è fatto sempre trovare pronto ogni qualvolta è stato fatto scendere in campo. Voto 6.

 

SINI: Gioca sicuramente meglio da centrale. Come esterno sinistro di difesa, dove spesso è stato schierato, ha fatto vedere qualcosa di buono in propensione offensiva, un po’ meno in fase difensiva, dove ha sofferto, lui e tutta la squadra. Forse non è ancora maturo per una squadra ambiziosa e di vertice come il Perugia. Voto 5,5.

 

ANDREA CAMPLONE: Il tecnico, richiamato dopo un addio precipitoso, e forse anche immeritato, ha mostrato di saper gestire molto bene i giocatori che ha trovato. Ha in pratica quindici titolari e li ha sapientemente fatti girare con un saggio turnover e cambi quasi sempre azzeccati. Il fatto di trovarsi in vetta alla classifica, alla fine del girone d’andata, non è affatto casuale perché la squadra c’è arrivata con una crescita continua e progressiva. La qualcosa, ovviamente, lascia bene sperare anche per il futuro. Voto 8.

 

GORETTI: Un’ idiozia che ho sentito dire sul suo conto è che sarebbe il “tirapiedi” del presidente. Non esegue servilmente la volontà del presidente, come si vorrebbe far credere nella forma spregiativa usata. Certamente sente e decide sulle indicazioni di Massimiliano Santopadre, ci mancherebbe: è il suo datore di lavoro! Sicuramente, finora, ha dimostrato di essere bravo, umile e competente. Voto 8.

 

SANTOPADRE: Li ha scelti direttamente, o indirettamente, tutti lui. Voto 8,5.

Fortunato Vinci – Tifogrifo Web Radio Tv Perugia

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