Non c’è solo tecnica e strategia nel lungo filotto di risultati del Grifo, c’è anche la saggezza di Breda, uno che lascia che i sogni facciano il loro corso.
Scritto da Raffaele Garinella il 04/04/2018Raimon Panikkar, filosofo e religioso spagnolo, sosteneva che “i saggi non dicono tutto quello che pensano ma pensano tutto quello che dicono”.
Breda è sicuramente un saggio e perciò non dirà tutto quello che pensa, anche se, siamo convinti che, pur non parlandone mai, in cuor suo è convinto che il suo Perugia possa centrare traguardi ambiziosi. Dice, proprio come i saggi, tutto quello che pensa, e lo fa con puntuale intelligenza ed umiltà. “Giusto affrontare una partita alla volta, senza volare troppo con la fantasia, mantenendo ancorati i piedi a terra” aggiungiamo noi, ad una realtà straordinariamente soddisfacente. I sogni, quelli son desideri, e tutti, dalla dirigenza all’ultimo dei tifosi, sognano di fare un filotto fino al termine della stagione. Sempre Breda afferma che la squadra ha centrato il primo obiettivo stagionale, quella salvezza che, ad un certo punto della stagione, sembrava una chimera. Per conquistare altri traguardi bisogna, ad esempio, passare attraverso la valle dei lupi irpini. Saranno famelici e attaccheranno in branco, su un terreno di gioco sintetico, di gran lunga superiore a quello di Vercelli. Ma se i lupi attaccano in branco, il Perugia, questo Perugia, come ha dimostrato con prestazioni convincenti e conseguenti risultati, di essere una grande con gli attributi, compatta, ben impostata tecnicamente, ma anche psicologicamente. L’autostima è cresciuta partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, merito di tutte le componenti. Dopo il nero ottobre, il saggio Breda ha saputo fare quadrato, compattando un gruppo smarrito ed impaurito. Ha creato una squadra, perché è risaputo che a vincere non è mai il singolo, ma il collettivo e la prestazione di Vercelli ne é un chiaro esempio: tecnica, saggezza tattica e sacrificio, un mix letale.Continuare su questa strada diventa un obbligo per alimentare quel sogno di cui Breda- il saggio – non parla, ma a cui sicuramente pensa. Del resto sognare non costa nulla, ed in più è salutare per tutti.
Raffaele Garinella- Tifogrifo.com