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Memorial Gaucci, Assisi torna a colorarsi di nostalgia e bei ricordi con lo sguardo rivolto al futuro

Scritto da il 24/05/2025

 

Ad un anno di distanza dal debutto assoluto, il Memorial Luciano Gaucci bissa il successo della prima edizione richiamando ad Assisi un pubblico di ogni età, con una scontata prevalenza dei tanti over-40 che hanno vissuto appieno l’era del vulcanico presidente romano alla guida del sodalizio biancorosso tra i primi anni Novanta e la metà degli anni Duemila.

Malgrado quest’anno l’appuntamento fosse di sabato, un giorno lavorativo per molti esercenti, l’afflusso di appassionati non ha deluso, con diverse centinaia di persone assiepate sugli spalti dello “Stadio degli Ulivi”, a pochi passi dal borgo storico della città serafica, cornice di indiscutibile bellezza per un evento di grande richiamo.

Del resto Riccardo Gaucci, secondogenito del compianto patron, lo aveva anticipato nei suoi canali social e in quelli della società di cui è oggi presidente, l’Assisi Calcio: i grifoni del passato pronti ad indossare nuovamente i colori del club sarebbero stati molti, ancor più della passata edizione. Tra loro nomi indimenticabili, ormai indelebilmente scolpiti nelle menti e nei cuori dei tifosi: Marco Negri, Fabrizio Ravanelli, più volte acclamato dagli ultras presenti, Giovanni Cornacchini, Alessandro Calori, Massimo Beghetto, Roberto Savi, Marcello Castellini, Mauro Milanese, Federico Giunti, Davide Baiocco e tanti altri.

Presenti anche campioni che, pur giocando a Perugia una o due stagioni soltanto, hanno poi spiccato il volo verso carriere importanti come Fabio Bazzani, Fabrizio Miccoli, Andrea Caracciolo, Gennario Delvecchio, Adriano Ferreira Pinto, Alessandro Cucciari, Chris Obodo, Gianluca Colonnello e Claudio Rivalta.

La principale mini-sfida disputata sul campo, dopo una corposa presentazione iniziale, ha visto affrontarsi proprio due rappresentative degli ex grifoni, suddivise per decadi: il Perugia 1991-2000, allenato per l’occasione da Walter Afredo Novellino, e il Perugia 2001-2005, guidato da Serse Cosmi.

Fisse nell’immaginario storico del tifo biancorosso rimangono le reti realizzate da Jaroslav Šedivec, altro protagonista odierno, nei due derby di andata e ritorno vinti contro la Ternana nel campionato di B 2004-’05, e quelle di Emanuele Berrettoni e Jay Bothroyd, anch’essi presenti ad Assisi, nella doppia finale di Intertoto contro il Wolfsburg, che diede ai grifoni il lasciapassare per l’accesso alla Coppa UEFA 2003-’04, da cui furono eliminati soltanto per mano del temibile PSV Eindhoven di Robben, Kežman e Van Bommel.

Al di là del triste epilogo societario del 2005, la figura imprenditoriale di Luciano Gaucci è ancora oggi sintesi pragmatica di una programmazione abilissima nel mescolare organizzazione e passione, aggiungendovi quel pizzico di “follia” visionaria che dopo tanti anni continua a sbalordire per lungimiranza e capacità di intuire scenari futuri.

Con la maglia del Perugia, in quegli anni, debuttarono nella massima categoria italiana il primo calciatore sudcoreano, il secondo giapponese, ma il primo davvero azzeccato, dopo il flop Miura al Genoa di qualche anno prima, il primo iraniano, il primo libico, cioè Saadi Gheddafi, ed anche il secondo, ovvero Jehad Muntasser, che oggi ha risposto presente all’invito di Riccardo Gaucci.

Il radar rivolto verso le realtà calcistiche emergenti, un settore giovanile coltivato con cura, l’ingaggio di campioni di livello superiore da rigenerare o rilanciare, la ricerca e la valorizzazione di talenti sconosciuti in giro per l’Italia e il mondo, le solide sponsorizzazioni, le ricadute benefiche sul territorio: il presidente Gaucci, spesso ingenerosamente ricordato soltanto per il suo carattere vulcanico e le sue pittoresche sfuriate, è stato anche e soprattutto questo per una città che non lo ha mai dimenticato, malgrado polemiche ed incomprensioni, fisiologiche in quattordici anni di rapporti. Profondi, intensi e passionali, come si conviene ad ogni vera storia importante.

La giornata è stata l’occasione per ricordare chi nell’ultimo anno ci ha lasciato e che oggi, insieme a Big Luciano, ci guarda da lassù. Lo storico segretario e “mente operativa” di quella società, Ilvano Ercoli, e colleghi giornalisti che sfornarono decine e decine di pagine e servizi parlando del Perugia di Gaucci, come Mario Mariano, Claudio Mariani e Guglielmo Mazzetti.

La partecipazione e la commozione dei tanti campioni tornati in campo oggi pomeriggio ad Assisi non rappresentano quindi solo un tuffo nel passato, ma anche e soprattutto la testimonianza viva della forza di una comunità che vuole tornare a credere in un sogno, ad avere ambizioni e a pianificare obiettivi importanti per onorare la memoria di chi ha contribuito a fare grande questa maglia. La nuova proprietà argentina, rappresentata all’evento dal direttore generale Hernan Garcia Borras, ha sicuramente preso nota.

Andrea Fais – TifoGrifo.com

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il 24/05/2025.
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