Melchiorri: “Io simbolo della rinascita? Spero di esserlo a fine campionato”
Scritto da Redazione il 16/12/2020
Con sei gol realizzati è uno dei protagonisti di questa stagione, ma lui, Federico Melchiorri, non intende accontentarsi. Rispetto agli altri anni il Cigno di Treia sembra essere un giocatore nuovo, vale a dire più costante e più concreto in fase conclusiva, anche perché aiutato e supportato da una condizione fisica assolutamente invidiabile. Il Perugia insomma si aggrappa a lui per cercare quanto meno di riconquistate le posizioni che gli competono. Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, l’attaccante ha fatto un analisi a tutto tondo del momento della squadra.
Come interpreti questa fase della stagione che state attraversando?
Io sono molto positivo, il pareggio con la Virtus Verona è l’ennesimo risultato utile consecutivo nonché un altro passo verso l’obbiettivo. Importante è la continuità: molto meglio un pareggio che una sconfitta
Sei arrivato a quota sei reti realizzate. Come giudichi la tua annata personale?
Credo che posso far meglio. Magari devo riuscire a sbloccare prima la partita. Per il resto sto giocando con continuità e riesco a stare meglio fisicamente nonostante l’età
Sei un mix tra prima e seconda punta. Si parla di integrare la rosa, quali caratteristiche eventualmente dovrà avere l’attaccante che eventualmente arriverà?
Non saprei rispondere perché non è il campo che mi compete. Con i miei attuali compagni mi sono trovato bene, non fremo per averne altri, poi se arriva qualcuno ben venga. Avere più titolari in rosa è una prerogativa per puntare in altro
In un campionato ci sono giocatori di categoria e fuori categoria? Ti senti realmente il giocatore più forte del girone?
No, come sempre avvenuto del resto. Il calcio è talmente vario e strano che prima o poi le qualità escono fuori. Mi auguro di riuscire a dare un contributo per l’obbiettivo da raggiungere
Da quale avversario si deve guardare il Perugia?
Da se stessi. Finora abbiamo dimostrato che, dopo Mantova, possiamo dettare gioco con tutte. Dobbiamo andare avanti con la mentalità giusta, non cullandosi sugli allori. Il campionato è lungo e ci toglieremo soddisfazioni
È la prima volta che realizzi tre gol consecutivi. Può essere naturale che il quarto venga da se?
Probabile
Hai giocato con Murano, apparso un po’ in difficoltà. Poi ha tirato fuori un gran colpo dal cilindro. Sembra che però con lui rendi di più…
Il fatto che sia sembrato in difficoltà, oltre che con una condizione fisica non perfetta, è spiegabile con il non aver segnato ultimamente e questo l’ha sofferto. Con Jacopo ho parlato, tutti abbiamo passato un periodaccio. Non bisogna pensarci troppo
La tua ultima esperienza in serie C è datata 2009/10, quando vestivi la maglia del Giulianova. È possibile fare un confronto tra quel campionato è questo?
Guarda, allora ero un altro tipo di giocatore e concepivo il calcio diversamente. Ora guardo di più i dettagli. Non credo sia possibile fare un paragone, ma posso dire mi sto divertendo più ora che allora
Quanto è stato difficile accettare la C?
Mister e società mi hanno fatto chiaramente capire le loro intenzioni. La voglia di vincere è palese. Di più non posso chiedere
Ora sei al centro del progetto. È cambiato qualcosa in te?
Devo dire che mi sto divertendo davvero molto. Sto giocando con continuità e così riesci a fare cose che al contrario non riusciresti a fare. Generalmente c’è più umiltà, si corre per riparare all’errore del compagno, si festeggia tutti insieme dopo un gol. È sicuramente un punto in più a nostro favore
Ti senti uno dei simboli del Perugia della rinascita?
Me lo auguro. Tutti i ragazzi esperti lo sono. Siamo rimasti con la voglia di cancellare gli errori del passato e far rinascere questa squadra. Spero di sentirmi un simbolo a fine anno
Sei sempre ricercato dalle altre squadre, possiamo dire che resterai a Perugia?
Non credo debba dirlo io, voglio rimanere e non credo che la società voglia cedere i pezzi pregiati. Qui posso vincere, non ho alcuna intenzione di andarmene
Chiudiamo con l’avversario. Che squadra è la Triestina?
È una squadra costruita per vincere, ma il campionato sarà lungo anche per loro. Avranno la possibilità di riprendersi e non dobbiamo sottovalutarli. Ci attende una battaglia, ma l’affronteremo senza paura.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com