Massimo Oddo si riprende il Grifo: “Conta solo la salvezza”
Scritto da Redazione il 22/07/2020
Probabilmente non se l’aspettava nemmeno lui. La sua vacanza a Capri è stata bruscamente interrotta da una telefonata, quella del presidente Massimiliano Santopadre, che gli ha chiesto di riprendere in mano le redini di un Perugia scivolato ai margini della zona playout dopo gli ultimi risultati negativi. Massimo Oddo è tornato ed è pronto a farlo con la massima motivazione possibile; non potrebbe essere altrimenti vista la posta in palio altissima. Dal ritiro di Coverciano il tecnico di Pescara ha esternato, all’antivigilia della fondamentale sfida di Chiavari, tutte le sue sensazioni ripercorrendo un po’ le tappe di questi mesi lontano dai campi di gioco. Tra i giocatori a disposizione, oltre a Di Chiara, out per il resto dell’annata, c’è la possibilità che debba fermarsi anche Cristian Buonaiuto, alle prese con un problema ad una vecchia cicatrice che lo ha costretto a svolgere lavoro differenziato negli ultimi due giorni. Saranno decisivi i prossimi giorni.
Mister bentornato. Ci racconti come è avvenuto questo rientro?
Il presidente mi ha chiamato nel primo pomeriggio di domenica chiedendo la mia disponibilità e gli ho risposto di sì senza esitazioni. Del resto sono un professionista e credo fortemente in questi ragazzi, così come nel poter centrare l’obbiettivo
Come hai ritrovato la squadra?
L’ho trovata bene fisicamente. Poi solitamente il cambio di allenatore produce una reazione immediata, spero sia così anche questa volta
Domanda d’obbligo. Ci sarà un cambio di modulo?
I giocatori devono andare in campo per vincere, al di là della posta in palio. Dobbiamo scendere in campo con l’obbiettivo di fare nove punti e ci vuole ambizione. Conterà molto l’aspetto mentale. Il modulo? L’allenatore deve essere bravo a capire chi sta bene mentalmente e fisicamente, oltre che mettere il giocatore dove rende di più. Tutto questo costruisce un sistema di gioco.
Eppure qualche ricordo non positivo c’è stato…
L’errore più grande sarebbe fermarsi ai ricordi. Non dobbiamo disperdere energie, conta la salvezza, l’unico vero obbiettivo
Avete parlato anche del futuro? E’ una domanda doverosa dato che hai ancora un anno di contratto…
No, non ne abbiamo parlato. Il futuro si costruisce tramite il presente. Sono tornato perchè sono un professionista e perchè credo fortemente in questi ragazzi, lo ribadisco
Non è la prima volta che devi portare avanti un lavoro last minute. E’ già successo a Pescara e abbiamo visto con quali risultati. Sei intenzionato a seguire questa strada?
Sarò me stesso, la cosa più sbagliata e cercare di essere ciò che non sei. Con i ragazzi sono esigente in campo, ma scherzoso fuori. Hanno tutte le possibilità di far bene, devono stare sereni e divertirsi. E’ importante avere leggerezza mentale, ti fa rendere meglio. Devono pensare di fare il mestiere più bello del mondo, così come la possibilità di fare qualcosa di veramente importante
L’aspetto fisico sarà predominante nelle tue scelte?
No. I giocatori verranno scelti anche in base all’aspetto mentale e alla personalità, che conta tanto
Non avrai giocatori come Balic e Fernandes. Questo inciderà sul modulo?
No, non può farlo. Ci saranno sicuramente accorgimenti, ma ogni giocatore verrà messo dove può esprimersi meglio ed in base a quello verrà fuori il modulo. Non penso a chi c’era, sarebbe un alibi che non ci possiamo permettere. Pensiamo a noi e alla maglia, l’unica cosa che conta
Parliamo dell’avversario. Dove si può mettere in difficoltà l’Entella?
Sta mentalmente bene avendo anche la possibilità di entrare nei playoff. E’ un grande vantaggio per loro, ma finisce lì. Dobbiamo essere noi stessi, giocare a viso aperto e possibilmente vincere. Ognuno dovrà trovare dentro di sè le motivazioni giuste
Come hai ritrovato i giocatori sul piano umano?
Ho sempre avuto con loro un ottimo rapporto. Gli ho fatto anche da supporto psicologico perchè mi dispiaceva per loro, così mi dispiaceva per Serse. Sono cose che possono capitare. Bisogna sempre avere la convinzione per poter far bene
Sei contento della rosa ora a tua disposizione?
Si, siamo in 22 o 23 e non sono preoccupato da quello che non c’è. Pensiamo a quel che c’è, sono sicuro che centreremo l’obbiettivo
Infine, hai visto qualche partita del Perugia in questi mesi?
Sarei ipocrita se dicessi che non le ho viste tutte. Conosco vita, morte e miracoli di questi ragazzi. L’importante è non mollare e non demoralizzarsi se le cose non vanno bene. Con la giusta mentalità basta anche un minuto per raddrizzare una stagione.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com