Marcello Pitorri, artista fuoriclasse che tratteggia da 40 anni le gesta calcistiche del Grifo.
Scritto da Raffaele Garinella il 02/07/2017 Marcello Pitorri, artista fuoriclasse che tratteggia da 40 anni le gesta calcistiche del Grifo.
Le opere d’arte, sia che si tratti di disegni o pitture, quasi sempre suscitano nell’osservatore un’emozione positiva o negativa, mai un giudizio neutro. Le opere di Marcello Pitorri hanno il merito di mettere tutti d’accordo: piacciono e basta. Quarantadue anni di attività, di amore per i colori della sua città, del suo Perugia, che Pitorri manifesta con vere e proprie opere d’arte, in passato presenti su giornali distribuiti allo stadio come “Il Perugia”, ed oggi consultabili su “Vecchia Guardia”. Appare riduttivo e banale parlare di vignette. Ciascun disegno permette al lettore/tifoso di calarsi nel momento psicologico, ambientale e sportivo della squadra, di percepirlo in ogni sfaccettatura, grazie ad ironia e sagacia che si fondono creando un connubio perfetto. Da D’Attoma a Gaucci, fino a Santopadre, senza dimenticare ovviamente calciatori e allenatori, protagonisti della storia del Perugia; tutti rappresentati dalla autorevole matita di un artista bravo quanto schivo. Ciascun protagonista o comprimario viene immortalato con tratti salienti di qualità fisiche e morali. Così Luciano Gaucci si trasforma in “Uragano” per via del suo carattere, mentre il Perugia di quei primi anni del 2000 diventa celebre per le “Cosmiche”, Olive diventa “Re Nato”, Nakata, passato alla Roma, viene invitato a “nun fa lo stupido stasera” ed il Perugia 2013/14 viene ribattezzato “Grande, grosso e Camplone”. Quasi superfluo aggiungere che Marcello Pitorri è un fuoriclasse, e Perugia ha avuto la fortuna di avere tra i suoi figli l’erede naturale di Franco Bruna, un celebre disegnatore che ha fatto le fortune del celeberrimo Guerin Sportivo.
Raffaele Garinella-tifogrifo.com