Lotta alle frodi nello sport, il Perugia a lezione di integrità
Scritto da Redazione il 24/02/2015
Allo stadio Curi la tappa del tour Regoliamoci voluto dalla Lega Serie B
“Regoliamoci. Le regole del gioco pulito”: questo il nome del progetto realizzato dalla Lega Serie B insieme a Sportradar, con il contributo dell’Istituto per il Credito Sportivo, che vede coinvolte le 22 società della Serie B e che oggi ha fatto tappa a Perugia. L’obiettivo è combattere il match fixing e le frodi sportive utilizzando le armi efficaci della conoscenza e della formazione.
Tutto il club – dirigenza (compreso il presidente Santopadre), Prima squadra, staff tecnico, Primavera e Allievi – ha partecipato agli incontri formativi con l’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG, società leader nell’analisi dei flussi di scommesse e nella lotta al match-fixing, scelta come “Integrity Partner” della Lega Serie B. A supportare il lavoro di educazione e contrasto al match fixing, l’avvocato Guido Camera, legale che assiste la Lega Serie B, e l’Istituto di Credito Sportivo, che ha scelto di appoggiare le attività formative dimostrando grande fiducia nel progetto e che è presente con il Commissario straordinario Paolo D’Alessio. Presente anche il presidente Lega Serie B, Andrea Abodi.
Nel corso della giornata è emerso che la corretta dicitura non è “calcio-scommesse” ma match fixing poiché questo fenomeno non interessa solo il calcio ma tutti gli sport come per esempio il tennis, sport in assoluto più truccato, il baseball, il cricket, il basket e il rugby. 750 miliardi di euro ogni anno vengono scommessi nel mondo e in tutti gli sport, circa l’80% di questi riguarda il calcio (in Italia si raggiunge il 92%). La Serie A raccoglie 15 miliardi di giocate mentre la Serie B 2 miliardi. Una partita media, cioè giocata fra due squadre di medio interesse, raccoglie 5 milioni di euro. Per ogni partita sono possibili 62 differenti tipi di scommesse.
Il workshop è poi continuato con la visione e l’analisi di episodi realmente accaduti, tratti dall’esperienza internazionale degli analisti di Sportradar. Particolare attenzione è rivolta al ruolo dei social network, strumenti di contatto usato dai fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni età e sfruttarne l’amicizia in modo da alterare il regolare svolgimento delle partite.
Attraverso il Fraud Detection System, il centro di analisi di Sportradar a Londra analizza oltre 5 miliardi di dati su base giornaliera, incrociando i flussi di scommesse con migliaia di dati sportivi e generando i report dettagliati su tutte le partite di Serie B e A dei 54 Paesi UEFA.
Il progetto Regoliamoci è organizzato e coordinato da Gianluigi Pocchi responsabile delle attività di Integrity e delle iniziative di Responsabilità Sociale della Lega Serie B.
Nel nostro sito e pagina facebook tutte le foto e la conferenza stampa tenutasi nella giornata.