L’attesa è finita

Ormai ci siamo. Dopo lo slittamento di una settimana dovuto alla penalizzazione del Bari i playoff per la serie A sono pronti ad entrare nel vivo. Una settimana in più di lavoro che sicuramente è stata una manna dal cielo per il Perugia, che ha potuto così assimilare meglio i nuovi accorgimenti tattici del tecnico Alessandro Nesta, che sicuramente avrà lavorato molto anche sulla testa dei suoi uomini. Se il Grifo ne ha potuto giovare anche a livello fisico per poter ricaricare le batterie, lo slittamento non è stato accolto proprio con piacere dal Venezia, squadra in salute e che viene da un ottimo ruolino di marcia soprattutto tra le mura amiche, manifestando pubblicamente il proprio dissenso in merito alla decisione della federazione. Oltretutto per i veneti in settimana è stato anche respinto il ricorso contro la squalifica inflitta ad Inzaghi, che quindi non potrà accomodarsi in panchina nella prossima gara. Andando a parlare di campo, per quanto riguarda il Perugia, mister Nesta ha iniziato a fare le prove generali della formazione anti Venezia. Domenica scorsa nel match amichevole disputato a porte chiuse contro la formazione primavera, da quello che filtra, i bioncorsossi hanno messo in campo una squadra camaleontica e moderna. Niente più integralismo dunque, come nell’ era Breda, ma una formazione in grado se necessario di saper interpretare altri sistemi di gioco e di cambiare anche in corso d’opera passando dal 3-4-1-2 al 4-3-1-2 senza difficoltà. Sull’undici iniziale restano ancora i dubbi, ma la sensazione è che trovandosi di fronte un avversario schierato con il 3-5-2 Nesta possa schierare una squadra pressoché speculare, per evitare l’inferiorità numerica a centrocampo e cercare di far valere le migliori doti tecniche in fase di palleggio. Si va quindi verso uno schieramento che dovrebbe essere composto da: Leali in porta; difesa con Volta, Belmonte, Magnani; a centrocampo sulla corsia di destra dovrebbe tornare capitan Del Prete, con il doppio regista Bianco-Colombatto in mezzo e Pajac a sinistra a completare il pacchetto. Alino Diamanti sarà il fulcro e l’ago della bilancia del Perugia, libero di svariate sulla trequarti e pronto a retrocedere di qualche metro in fase difensiva. Davanti il duo Cerri-Di Carmine. Piccola annotazione bisogna farla per il capocannoniere del Grifo, ieri infatti Samuel Di Carmine ha accusato un risentimento all’adduttore. Il campanello d’allarme è suonato, ma non sembrerebbe essere a rischio per il big match. In una gara ad eliminazione diretta spesso sono gli episodi a fare la differenza, come spesso accade nel calcio, lo sa bene Alesandro Nesta, che in questa settimana ha lavorato molto anche sulle palle inattive sia in fase difensiva, che in attacco per sfruttare al meglio la stazza dei suoi uomini. Aspetto importante dato che il Grifo aveva lasciato a desiderare in più di una gare in queste circostanze.
Il tempo dell’attesa è finito, sareste i ranghi, tra poco si scatenerà l’inferno.