Lanciano Perugia. Le pagelle

PROVEDEL 6: Il “portierino” classe ’94 disputa un primo tempo di spessore, salvando la baracca in più di una circostanza. Pesa tuttavia nella valutazione il fallo da rigore evitabile ma che, tuttavia, ha destato più di una perplessità e verrà rivisto più volte alla moviola.

GOLDANIGA 6,5: Solita performance di personalità, sostanza e classe del centrale difensivo scuola Juventus. La sua assenza aveva pesato notevolmente la scorsa settimana ma, con il giovane difensore in campo, da ora in poi Camplone potrà dormire sonni più tranquilli.

COMOTTO 6,5: In una partita dove il Perugia è stato costantemente costretto a difendere dentro alla propria area, l’esperienza del capitano ha fatto la differenza nei momenti cruciali. Roccia.

FLORES 6: Sufficienza meritata per il difensore uruguagio per impegno ed ordine tattico. Coriaceo e tutto sostanza, manca qualcosa in fase di impostazione ma oggi serviva ben altro. Positivo.

DEL PRETE 6: Non è stato il solito funambolo padrone della fascia destra ma ha dovuto giocare stingendo i denti dopo l’incredibile infortunio “domestico” patito in settimana. Nell’occasione del rigore è lui ad avere la peggio nel contrasto con Provedel. La speranza è che non sia l’ennesima tegola a cadere sul “groppone” del tecnico Camplone. (dal 22’st POZZEBON 6: Il debuttante classe ’97 viene gettato nella mischia da Camplone per sopperire all’uscita forzata di Del Prete. Tanta corsa e quantità con buona personalità.)

NICCO 5,5: Manca in condizione fisica ed è sovente impreciso quando si tratta di costruire gioco. Tuttavia, quando serve, non disdegna mai di “metterci il piede”. In fase di rodaggio.

CRESCENZI 6: A volte è sembrato un po’ un pesce fuor d’acqua in un ruolo che non è assolutamente il suo. Sufficienza meritata perché si sacrifica con grande ardore agonistico, dando corsa e sostanza ad una mediana inedita.

VINICIUS 5,5: Anche lui in non al top della forma, si fa apprezzare per qualche buona sortita palla al piede ma difetta in fase di non possesso soffrendo l’uno contro uno con Thiam soprattutto nella ripresa. Ritornerà comunque utile in futuro perché le qualità non gli mancano.

FALCINELLI 5: Che fine ha fatto il “puntero” di inizio stagione? Appannato sia fisicamente che psicologicamente non incide e non entra mai in partita, anche se c’è l’attenuante di non aver mai rifornimenti adeguati da un centrocampo arrangiato. (dal 1’st FAZZI 6: Col suo ingresso si passa ad un 3-4-3 molto più difensivo, alias 5-4-1, fornendo maggiore equilibrio sul rettangolo verde di gara. Sacrificio non manca al classe ’95 scuola Fiorentina che è di grande ausilio nel difendere con ardore le avanzate degli abruzzesi).

RABUSIC 5: Oltre che a mancare in fase di conclusione stavolta non ne azzecca una e viene giustamente sostituito all’intervallo. (Dal 1’st PEREA 6,5: di palloni ne tocca pochi ma quello decisivo lo sfrutta alla grande, siglando il vantaggio del Grifo su suggerimento di Parigini. Prima rete stagionale che è di buon auspicio nel recupero completo dell’attaccante colombiano).

PARIGINI 6,5: A volte la squadra, in palese difficoltà, sembra cercarlo anche alla cieca in quanto unica fonte di pericolo e di “speranza” per scardinare la retroguardia avversaria. Grande giocata quella che ha portato all’assist per la segnatura di Perea. Diciotto anni e tanta ma tanta qualità. Ne sentiremo parlare.

CAMPLONE 6: Non poteva far altro il tecnico del Perugia che disegna un centrocampo inedito. Nella ripresa capisce che la gara dovrà essere di solo e puro contenimento, passando ad un 5-4-1 camuffato, con gli innesti di Fazzi e Perea per gli evanescenti Falcinelli e Rabusic. Punto fortunato ma ben accetto dal bravo trainer abruzzese. In attesa del rientro di pedine chiave per tornare ad esprimere il suo gioco. Intanto va bene così.

Simone Angelini – Tifogrifo Webradiotv Perugia

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Le pagelle di Fortunato Vinci ritorneranno per la prossima partita Pro Vercelli -Perugia.

Scritto da Redazione
il 19/10/2014.
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