La Sir Safety Perugia. Valentini & Piancentini, lo staff tecnico a supporto di Nikola Grbic
Scritto da Redazione il 31/08/2021
– Parlano due componenti del gruppo di lavoro del coach serbo. Il vice allenatore: “Siamo in un momento di conoscenza reciproca, sia con lo staff che è in parte nuovo, sia con i giocatori. Nikola è una persona molto concreta ed un gran lavoratore, sono molto contento ed orgoglioso di poter lavorare con lui”. L’assistente allenatore, promosso dopo nove anni di settore giovanile: “È una grande soddisfazione ed un orgoglio assoluto questa promozione in prima squadra. Noi dello staff cerchiamo di apprendere e di star dietro al linguaggio tecnico di Nikola, perché questo ci consente di poter interagire il più possibile con i ragazzi in questa fase dove avere il contatto continuo con la palla è molto importante” –
PERUGIA – Doppio allenamento tecnico oggi per la Sir Safety Conad Perugia.
Come anticipato la scorsa settimana da Nikola Grbic, sono entrati i salti nel programma di lavoro dei Block Devils con il tecnico serbo che va quindi intensificando l’attività con la palla, incentrata sulla tecnica individuale stamattina e invece con i primi meccanismi di gioco oggi pomeriggio.
Ad assistere quotidianamente Grbic sotto le volte del PalaBarton tutto lo staff tecnico bianconero, in particolare i primi due collaboratori tecnici: il vice allenatore Antonio Valentini e l’assistente allenatore Andrea Piacentini. E se per il secondo, che da anni gravita nell’universo bianconero come coordinatore del settore giovanile, si tratta di una promozione in prima squadra, per il primo, dopo le tante stagioni a Vibo, l’esperienza dello scorso anno a Ravenna e quella in nazionale come assistente allenatore di Blengini, Perugia è una novità assoluta.
“Vengo da una estate lunga con la nazionale”, dice proprio Valentini. “L’esperienza delle Olimpiadi è stata bellissima anche se purtroppo non siamo riusciti ad andare a medaglia. Ora personalmente guardo avanti ed a questa mia nuova avventura a Perugia. Siamo in un momento di conoscenza reciproca, sia con lo staff che è in parte nuovo, sia con i giocatori. Stiamo lavorando credo molto bene, adesso siamo in attesa che il gruppo si completi anche se ancora ci vorrà tempo. Come è lavorare con Grbic? Beh, le mie prime impressioni sono molto buone. È una persona molto concreta ed un gran lavoratore. Ci stiamo conoscendo e sto cercando di capire e di assimilare il suo metodo di lavoro, però è chiaro che stiamo parlando di un allenatore di altissimo livello. Quello che ha fatto la scorsa stagione resterà nella storia e sono molto contento ed orgoglioso di poter lavorare con un altro grande tecnico come lui, spero di riuscire a dare il massimo supporto insieme a tutto lo staff in vista di una stagione importante e complicata. Che squadra saremo? La nostra è una squadra estremamente fisica, con tanti elementi dotati di grandissima tecnica. Sarà una squadra che probabilmente avrà nella battuta e nell’attacco i suoi punti di forza, ma noi dovremo lavorare per esprimere in campo una pallavolo completa. Nikola parla spesso con noi di “pallavolo totale”, cioè non puntare solo sui fondamentali di attacco, ma essere una formazione di alto livello anche nei fondamentali di muro e difesa”.
Chi invece l’ambiente del PalaBarton lo aveva già cominciato a vivere intensamente nelle finali scudetto dello scorso anno è Andrea Piacentini, da quest’anno in pianta stabile nello staff tecnico bianconero.
“È una grande soddisfazione ed un orgoglio assoluto questa promozione in prima squadra. È il mio decimo anno qui in Sir, la chiamata di questa estate di Nikola mi ha fatto enorme piacere, poter partecipare ed essere qui al palazzetto con campioni di assoluto livello è una cosa per me molto importante. Come procede la preparazione? In questa fase stiamo lavorando molto sulla tecnica individuale, con allenamenti a livello analitico di tecnica pura. Noi dello staff cerchiamo di apprendere e di star dietro al linguaggio tecnico di Nikola, perché questo ci consente di poter interagire il più possibile con i ragazzi in questa fase dove avere il contatto continuo con la palla è molto importante”.