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La Sir dopo la Champions guarda a Padova. Plotnytskyi: “Concentrati su side out e break point”

Scritto da il 20/12/2024


Ha assistito dalla panchina al successo in Champions contro i francesi del Saint Nazaire, che ha avvicinato la sua squadra sensibilmente al traguardo dei quarti di finale, ma per la Sir Susa Vim Perugia è tempo di tornare a pensare al campionato. Domenica, nella seconda delle quattro partite consecutive previste in casa fino a fine anno, i Block Devils ospiteranno la Sonepar Padova, una delle pochissime squadre che non ha concesso loro di conquistare la posta piena in questa stagione. 
 
A presentare la sfida è stato chiamato Oleh Plotnytskyi, che ha parlato a tutto tondo di due annate, quella in corso e quella appena trascorsa, che lo stanno vedendo protagonista pressoché assoluto.
 
In squadra avete tre schiacciatori dello stesso livello. Come vivi questa situazione?
 
Benissimo. Sono molto contento che abbiamo dei giocatori così in squadra. Si può crescere durante la partita e l’allenamento. Con tutti gli altri schiacciatori ho un buon rapporto, scherziamo parecchio. Ci aiutiamo, collaboriamo. Siamo amici.

Lo spirito di competizione aumenta ma nella maniera giusta. Sempre con il sorriso.

 
In cosa pensi che devi migliorare?
 
Devo farlo sia sul piano tecnico che fisico. Il muro punto secondo me è il punto debole. Sono contento come va individualmente la stagione, Angelo dice che il lavoro paga. I risultati stanno arrivando sia a livello individuale che di squadra

Qual’è invece il tuo punto di forza? Credo che tu sia uno di quei giocatori che non ha paura di rischiare le giocate…

Proviamo a migliorare in allenamento e di rischio c’è poco o nulla. Ci stiamo allenando per questo. Il mio punto di forza? Forse la ricezione. A muro invece c’è da fare parecchio

Come li hai visti ieri i tuoi compagni?
 
Intanto meno male che l’arbitro è vivo (ride). Se vinci chiaro che parlano tutti di te. Noi non abbiamo giocato la miglior partita dell’anno ma abbiamo portato il risultato a casa. Poi sugli errori ci confrontiamo con lo staff

Sull’avversario di domenica?

Ne parleremo oggi. Sappiamo che è una squadra che gioca molto bene in casa e che fuori può creare delle difficoltà. Vediamo su cosa dobbiamo focalizzarci

Ci sono risultati che ti hanno impressionato fino ad ora?

Verona, che può fare ancora qualche bella partita. Anche se ha perso Dzava. Ma tutti possono migliorare. Quando iniziano a contare le partite si inizia a giocare

Ti senti un leader?

Mi sembra che non sempre ho messo questo vestito. Ogni tanto riesco a farlo ma per colpa mia. Il miglioramento c’è perché tenere alto il livello non è semplice

Potrebbe essere l’anno giusto per la Champions?

Non mi piace parlare di cose lontane. Bisogna fare passo dopo passo così si può arrivare dove si vuole. Lavoriamo per questo. Tutti parlano che abbiamo una buona opportunità

Lorenzetti è stato importante. Che rapporto c’è?

Lo chiamo spesso papà. Mi ha sistemato la testa, fatto vedere punti forti e deboli. Non da tanto sono un giocatore che lavora sempre. Lui mi ha cambiato questo. Il talento da solo non basta

Tornando a Padova, come si batte non soffrendo come all’andata?
 
Dobbiamo fare il nostro side out e il break ponti che ti porta avanti in ogni set. Poi il servizio

Cosa cambia dover affrontare due partite a settimana?

Forse ti alleni un po ‘di meno ma è chiaro che poi ti arriva quel che hai fatto prima. Ogni tanto può andar bene, perché la partita è sempre meglio dell’allenamento

Un paio di anni fa avete vinto la regular modo strepitoso. Quali sono le cose da non ripetere?

Il focus va messo su di noi. Poi c’è sempre l’avversario. Difficile che commetteremo gli stessi errori di due anni fa perchè qualche miglioramento c’è stato

In cosa la Sir è diversa dallo scorso anno?

E’ un cerchio di squadra che sta funzionando molto bene. Siamo più uniti

C’è la Coppa Italia anche, impossibile annoiarsi…

Dobbiamo stare svegli e prepararsi passo dopo passo. Prima c’è Padova, poi si vedrà

Qual è la giocata che ti da più soddisfazione?

Una buona ricezione per poi generare un bel buco sul campo avversario. L’ace un po’ di emozioni me lo dà ma cerco di restare sempre concentrato. 
 
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

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il 20/12/2024.
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