La Sir Conad compie il suo dovere con qualche brivido: Padova giù in tre set
Scritto da Redazione il 09/03/2019Missione compiuta, ma il 3-0, ampiamente pronosticabile alla vigilia, non deve trarre eccessivamente in inganno. La Kioene Padova, già certa di partecipare ai playoff, è venuta al Pala Barton con il braccio sciolto ed è stata capace di mettere in difficoltà la capolista per due set su tre. Ennesima conferma che in un campionato, come quello della Superlega, di scontato non c’è proprio nulla. Contava però vincere e alla fine è stato fatto: per conquistare il primato matematico, dando per scontata la vittoria di Trento su Ravenna (in campo domani), i Block Devils dovranno conquistare quattro punti tra Sora (in casa) e Milano (in trasferta), le ultime due avversarie della regular season. Prima però c’è l’intermezzo europeo, il quarto di finale di andata di Champions contro i francesi dello Chaumont che si giocherà giovedì 14.
I numeri Che il risultato non dicesse pienamente la verità lo dimostra il muro, fondamentale in cui Padova si è dimostrata nettamente superiore. 10 sono le volte in cui le bocche di fuoco perugine hanno trovato la porta sbarrata ed il protagonista principale è stato Alberto Polo, decisivo quattro volte; 5 invece le occasioni in cui i Block Devils hanno avuto la meglio (Ricci sugli scudi con due murate). A decidere le sorti del match è ancora una volta la battuta, con 9 ace vs 2. Bene i bianconeri anche in ricezione (56% vs 42%) ed in attacco (60% vs 45%). Migliore in campo, e non può essere altrimenti, Wilfredo Leon, con 21 punti e 6 ace tutti decisivi. Un vero trascinatore capace di togliere le castagne dal fuoco, anche se non è certo la prima volta e non sarà l’ultima.
Cronaca I veneti hanno da tempo raggiunto il loro obbiettivo ma Bernardi vuole limitare al massimo ogni rischio mandando in campo la formazione titolare. L’avvio è però contratto e i patavini riescono a reggere bene in ricezione e a muro. Leon viene bloccato in due occasioni e, complice anche qualche imprecisione in attacco di troppo, Padova conduce 9-8. Verso la metà del set di apertura la Sir subisce un episodio controverso: Torres sbaglia il servizio centrando la rete, ma per il secondo arbitro è fallo di posizione da parte di Perugia. Dal possibile 14-12 si passa dunque al 13 pari, con un sottofondo di fischi assordanti da parte del pubblico. Paradossalmente arriva la svolta: il portoricano dalla linea dei nove metri non fa meglio di prima ed il break viene chiuso da Atanasijevic (16-13). Volpato è l’ultimo a mollare (17-15), ma la concentrazione e l’intensità dei Block Devils è tale che l’avversario non riesca più a controbattere. Bata e Potke scavano il solco definitivo (23-18) mentre a chiudere è l’ace di Lanza.
Non c’è partita nel parziale intermedio, o meglio c’è ma solo nelle primissime fasi, quando Louati mette giu la palla dell’1-2. Si divertono un po’ tutti: da De Cecco, che infila l’ace dell’8-4, a Lanza fino ad arrivare Fabio Ricci, autore del mani out conclusivo. Termina dunque con un netto 25-18, punteggio su cui pesano anche alcuni errori gratuiti della squadra di Baldovin.
Due a zero e ora bisogna chiudere. Più facile a dirsi che a farsi ovviamente, perché Padova mette in mostra quella spensieratezza che tanto si temeva in casa bianconera. E di fatti Volpato alza il muro (11-14) e costringe Bernardi a chiamare il time out. La sospensione non placa l’impeto dei veneti, che vedono Volpato murare Leon (13-17). Un successivo errore in ricezione fa scattare l’allarme rosso (13-18), ma di prolungare il match, con tutti i patemi d’animo che questo può comportare, Perugia non ne vuole proprio sapere. A suonare la scossa, e chi se non lui, è “The King”, che di forza realizza il 18-20. Baldovin ordina due volte la sospensione del gioco ma è tutto inutile: tre ace consecutivi del fenomeno cubano rovesciano completamente la situazione (23-21). Sempre lui mette i Block Devils in condizione di usufruire di due match point, con Lanza che sfrutta il primo. Il Palabarton può esultare e vedere il traguardo davvero a portata di mano.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – KIOENE PADOVA = 3-0
(25-19, 25-18, 25-22)
PERUGIA: Leòn 21, Atanasijevic 15, Lanza 8, Ricci 6, Podrascanin 4, De Cecco 2, Colaci (L1), Seif, Della Lunga, Hoag, Piccinelli. N.E. – Hoogendoorn, Galassi. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
PADOVA: Torres 11, Polo 9, Louati 8, Volpato 6, Cirovic 3, Travica 2, Danani La Fuente (L1), Barnes 3, Cottarelli. N.E. – Lazzaretto, Premovic, Sperandio, Bassanello (L2). All. Valerio Baldovin e Jacopo Cuttini.
Arbitri: Bruno Frapiccini (AN) e Giuseppe Curto (GO).
Note – Spettatori 3’354.
Durata dei set: 26’, 26’, 28’.
SIR (b.s. 16, v. 9, muri 5, errori 1).
KIOENE (b.s. 10, v. 2, muri 10, errori 9).
(25-19, 25-18, 25-22)
PERUGIA: Leòn 21, Atanasijevic 15, Lanza 8, Ricci 6, Podrascanin 4, De Cecco 2, Colaci (L1), Seif, Della Lunga, Hoag, Piccinelli. N.E. – Hoogendoorn, Galassi. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
PADOVA: Torres 11, Polo 9, Louati 8, Volpato 6, Cirovic 3, Travica 2, Danani La Fuente (L1), Barnes 3, Cottarelli. N.E. – Lazzaretto, Premovic, Sperandio, Bassanello (L2). All. Valerio Baldovin e Jacopo Cuttini.
Arbitri: Bruno Frapiccini (AN) e Giuseppe Curto (GO).
Note – Spettatori 3’354.
Durata dei set: 26’, 26’, 28’.
SIR (b.s. 16, v. 9, muri 5, errori 1).
KIOENE (b.s. 10, v. 2, muri 10, errori 9).
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com