La Samb replica a Comotto: il nostro impegno non è in discussione.
Scritto da Redazione il 30/04/2021Si avvicina la domenica dei verdetti e la tensione sale in proporzione all’attesa dei tifosi. La La Sambenedettese, o meglio, visto che la società non esiste di fatto da tempo, il direttore tecnico Improta e il capitano maxi Lopez rispondono piccati alle parole, Gianluca Comotto. Il direttore generale del Perugia aveva dichiarato giorni fa ai quotidiani locali che “non è normale né giusto che una squadra fallita da tre mesi diventi l’ago della bilancia di un campionato così importante”. I giocatori della squadra marchigiana e il DT Improta se la sono presa e hanno risposto parlando di denigrazione di insinuazioni sulla loro professionalità. In verità, Comotto aveva anche detto di credere che a Padova i giocatori della Samb se la giocheranno al cento per cento, come hanno fatto finora. Ma, evidentemente, aveva puntato il dito su una situazione oggettivamente sbilanciata, aldilà dell’impegno e della professionalità soggettive dei giocatori della Samb, non messe in discussione.
Questo il comunicato uscito sul portale ufficiale della Sambenedettese.
“Ognuno è artefice del proprio destino” recita una nota locuzione latina. Una considerazione che il direttore Tecnico Gianni Improta e il capitano della Samb, Maxi Lopez – insieme a tutta la squadra e lo staff – fanno propria per rispondere alle parole del DG del Perugia Gianluca Comotto”. “Ciascuno dovrebbe pensare alla propria squadra, alle proprie partite e ai risultati che sul campo si conseguono. Già, il campo: quello che noi stiamo onorando con dignità e professionalità per noi stessi, ovviamente, e per una città, una tifoseria intera che non si è tirata indietro per sostenerci non solo a parole, ma anche con risorse. E’ sotto gli occhi di tutti il nostro impegno, domenica dopo domenica. E le vicende extra campo non ci interessano: ci siamo stretti, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo conquistato i playoff che volevamo a ogni costo, come giocatori e come uomini. Se poi qualcuno cerca di denigrarci e di insinuare dubbi sul nostro impegno e, fatto gravissimo, sulla professionalità di ciascuno di noi solo per cercare di trarne un vantaggio personale non ci stiamo e rispediamo al mittente quanto dichiarato. Noi abbiamo dimostrato di pensare sempre e solo al campo, l’unico ambito nel quale siamo chiamati a mantenere ferme le nostre responsabilità: cosa che sarebbe opportuno che facessero anche gli altri”.