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La rondinella ed il Kouan

Scritto da il 20/08/2019

 

 

DISCLAIMER 1: era una partita di Coppa Italia, di quella Coppa Italia che per il format idiota nemmeno dà gusto giocarla, dato che più vai avanti più diventa un impiccio invece che un trofeo realmente contendibile. Però, come sempre, fino a che c’è di mezzo il Grifo per me questa Coppa Italia ad uso e consumo dei club più ricchi resta il secondo trofeo più importante su scala continentale (il trofeo maggiore è chiaramente quest’anno il campionato di serie B).

E poi con le partite di Coppa Italia inizi a capire delle cose in ottica campionato…

 

DISCLAIMER 2: chiedo scusa a Luis Sepulveda per avergli storpiato il titolo di un suo libro, ma se sei bravo e famoso devi permettere a dei pusillanimi come me di giocare con le parole, ed in qualche modo scadente renderti pure omaggio.

 

 

Partite come quelle di domenica con il Brescia ti riconciliano con il calcio e, per certi versi, anche con la vita. Va detto innanzitutto che avrei tratto un giudizio positivo dalla partita anche se il risultato fosse stato quello del novantesimo, la sconfitta di misura. E nel contempo va detto anche – ma mi pare così chiaro da essere pleonastico – che non vanno fatti eccessivi trionfalismi perché comunque tre pedine importanti sono necessarie per puntare ai più alti livelli. Però mi sembra chiaro che la partita di ieri ci ha fornito tutta una serie di spunti e, in certi casi, di rassicurazioni importanti in ottica campionato.

 

Il Grifo ha dimostrato di cercare l’impostazione dal basso ed il palleggio, ma ha anche evidenziato come in certe occasioni il rilancio lungo sia un’opzione percorribile e non un peccato da scomunica. Pur con alcune prestazioni individuali sottotono, la difesa mi è sembrata molto meglio impostata rispetto a quella dello scorso anno, e di certo l’arrivo di Di Chiara non è un fattore ininfluente. È chiaro che ci sono ancora aspetti da registrare: mi è parso piuttosto spento Rosi, non so se per compiti tattici o attuali limiti atletici, ed altrettanti dubbi mi ha lasciato Sgarbi, ma Mazzocchi, che l’anno scorso è cresciuto molto, ed Angella sono delle belle polizza sulla vita, anche se un ulteriore centrale penso serva, se non si valuta immediatamente arruolabile Rodin.

 

Indicazioni importanti sono arrivate anche dalla trequarti, non necessariamente positive, sotto forma di una manovra che al momento ha difficoltà a legare i centrocampisti con Iemmello. In effetti Capone ieri è sembrato piuttosto timido mentre Fernandes, al momento, sembra più un giocatore di calciotto che di calcio: ottimo, veloce e propositivo in possesso palla, al netto di intestardirsi un po’ troppo in azioni personali, quanto spesato nei movimenti senza palla. Per certi versi vale per Fernandes il discorso che si fa da anni per Buonaiuto, e che speriamo quest’anno arrivi a compimento per entrambi perché da questo deriverà una parte importante del cammino del Grifo: sia l’uno che l’altro se imparano a giocare a pallone sono proprio forti, e per giocare a pallone si intende affinare le capacità tattiche, stare mentalmente nella partita per più minuti e soprattutto saper prendere le decisioni giuste in campo, che a livello tecnico poco c’è da dirgli, dato che sono bravi bravi.

 

C’è anche da dire che la svolta vera, ieri sera, è derivata, a mio avviso, ancora di più che dall’ingresso dei goleador Melchiorri e Buonaiuto, dalla discesa in campo di quel cingolato azzannagarretti di Kouan, che ha chiuso parecchi spazi agli avversari e soprattutto liberato Dragomir e gli altri in alcune mansioni di attacco.

 

Se vi ricordate qualche tempo fa avevo scritto che la coppia Carraro – Kouan era stata poco sfruttata da Nesta l’anno scorso, e questo per me è stato un grosso errore. Ecco, in maniera similare penso che se vuoi giocare con la punta, i due trequartisti ed una mezzala di gioco come Dragomir (oltre a terzini non piombati al proprio limite dell’area), nei tre di centrocampo oltre a Carraro, che sa fare interdizione ma anche impostazione, non può bastare poi il solo “ubiquo” (e per me imprescindibile) Carraro a reggere tutta l’impalcatura di gioco in fase difensiva, ma che accanto a lui sia necessario un giocatore che fisicamente sappia coprire il campo in maniera importante e con la necessaria cattiveria: ecco, a mio avviso, al momento e nella rosa, non c’è un’alternativa vera a Kouan, ma è invece per me difficile, proprio ragionando sugli equilibri della squadra, pensare di fare a meno di lui o di uno con le sue caratteristiche.

 

Conseguentemente penso che uno dei tre acquisti che a mio avviso sono necessari sia appunto un giocatore importante che copra quella casella: se si riuscisse ad arricchire il pacchetto con un profilo alla Bandinelli (o alla… Goretti), uno intelligente tatticamente e ben strutturato, ci sarebbe davvero da divertirsi.

 

Contento anche per Melchiorri, che ci ha ricordato che come super-sub in Serie B potrebbe essere decisivo. Se il ragazzo è convinto nel rimanere e se si entra nell’ottica che ne serve un altro spendibile per far rifiatare Iemmello o per fare varianti tattiche (le due punte), avere un Melchiorri che ti giochi la metà delle gare senza entrare in sovraccarico sarebbe una ricchezza mica da poco.

 

Insomma, fratelli di tifo: a mio avviso la base c’è, e di questo va dato atto subito alla società ed allo staff tecnico, a proposito del quale penso si sia fatto un bel passo avanti rispetto allo scorso anno, mantenendo una mentalità molto propositiva con un approccio più pronto e pragmatico. E poi beh, da come termineremo il mercato si comincerà a capire quante fiches vorremo e potremo giocarci nel prossimo campionato. E noi siamo già pronti.

 

Forza Grifo!

 

Federico Basigli per TifoGRifo

Scritto da
il 20/08/2019.
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