La rivoluzione di Goretti e Pizzimenti, il Perugia cambia volto: via gli “abatini”, arriva l’artiglieria pesante.
Scritto da Raffaele Garinella il 25/07/2017
Il Perugia di Bucchi era dotato di notevole tecnica ma alquanto carente,- soprattutto a metà campo-, di fisicità. Dezi, Ricci e Acampora, dotati di stile ed eleganza, ma morbidi nei contrasti e negli inserimenti sui calci piazzati, “abatini”, come li avrebbe definiti il grande ed indimenticabile Gianni Brera, saranno rimpiazzati da Bandinelli ed Emmanuello, che portano in dote l’artiglieria pesante, sotto forma di fisicità, potenza, tiro da fuori ed inserimenti sui calci piazzati. Per non parlare del centravanti, quello classico, che prende botte e le restituisce con gli interessi. Anche questa casella, rimasta sguarnita per molto tempo, ha un nuovo padrone. Il mercato ha portato in dote a Giunti calciatori di peso, in ordine di arrivo, Zanon, Cerri, Bandinelli ed Emmanuello. Quel Perugia targato Bucchi, spesso costretto a cercare la giocata per risolvere alcune partite, ma troppe volte frenato dai pareggi per la carenza di chi è capace di tramutare in oro i palloni vaganti in area di rigore, ora ha cambiato pelle. Alberto Cerri, scuola Juventus, una garanzia, gigante di 194 cm saprà adattarsi al ruolo di prima o seconda punta, in base ai movimenti rapidi quanto imprevedibili di Di Carmine. Cerri è in grado di avventarsi come un falco sulla preda, su quei palloni che, troppo spesso, durante lo scorso campionato, sono stati terra di nessuno. Allo stesso tempo i suoi movimenti saranno preziosi per liberare spazi necessari a Di Carmine. Al posto di Forte, è arrivato Frick, figlio d’arte, classe ’98, che in queste battute iniziali ha fatto intravedere buone qualità. Zanon, poi, ha un curriculum di tutto rispetto. Terzino di spinta, abile nelle sortite offensive, molto preciso nel cross, avrà il compito di garantire a capitan Del Prete la possibilità di rifiatare in un campionato lungo ed impegnativo come la serie B. Simone Emmanuello, scuola Juventus proprio come Cerri, è una mezzala di quantità e qualità. Classe ’94, 188 cm, un passato da centrocampista centrale, possiede notevole visione di gioco e piedi educatissimi. L’Atalanta crede molto in lui, tanto è vero che nel 2015 lo ha acquistato per una cifra vicina ai sei milioni di euro. Filippo Bandinelli, classe ’95, 180 cm, proviene dal Sassuolo, dopo una buona stagione al Latina, squadra dilaniata da problemi societari. Mezzala sinistra, all’occorrenza trequartista, unisce estro e potenza, fantasia e concretezza. Manca ancora qualcosa per completare una rosa che va pian piano delineandosi. Terzino sinistro, regista e trequartista. Con queste tre pedine il 4-3-1-2 di Giunti avrà tutto per passare dalla teoria alla pratica. Il nuovo Perugia ha tanti volti nuovi, in attesa di una sola anima.
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com