La prima volta di Bisoli al Curi da ex : un amore mai sbocciato, ma i tifosi lo saluteranno con un applauso. Poi sarà trattato da avversario.
Scritto da Raffaele Garinella il 30/03/2017Dopo la gara d’andata terminata con un 4-1 che non ammetteva repliche, Pierpaolo Bisoli, rilasciò dichiarazioni inaspettate e piene di veleno. Affermò, senza mezzi termini, di aver commesso un errore nel tornare al Perugia e di non aver ricevuto gratificazioni e riconoscimenti. “Mancanza di unità d’intenti”, questa la motivazione che aveva portato ad una precoce risoluzione di un rapporto dove, la volontà per superare le incomprensioni è stata, forse, meno forte delle stesse. La stagione di Bisoli al Perugia, può essere suddivisa in due fasi. La valorizzazione di Zebli e Drole, l’intuizione di utilizzare Spinazzola nel ruolo di terzino, tra le cose positive di un tecnico costretto successivamente a convivere con tanti, troppi, infortuni. Il rinvio della sfida contro il Vicenza, cambiò, di fatto, una stagione partita con ben altri obiettivi. Dal Vicenza al Vicenza, da un biancorosso all’altro, con Bisoli seduto sulla panchina avversaria. Partita complicata e simile per certi aspetti a quella di Carpi. Il Perugia, lo sanno anche i sassi, gioca un calcio completamente differente dal Vicenza che, a dispetto delle dichiarazioni del proprio tecnico, penserà a non prenderle, cercando, magari di sferrare il colpo letale, per una rivalsa che pagherebbe con metà ingaggio se si avverasse. Bucchi sa bene che occorre guardarsi da Bellomo, De Luca e soprattutto da quel Giacomelli, divenuto, negli ultimi anni, uno degli incubi peggiori del Grifo. L’obiettivo del Perugia, ormai dichiarato, è quello di centrare gli spareggi, e per farlo, questa gara assume importanza vitale. Tre punti fondamentali per una squadra quarta in classifica, ma separata dal Novara, nona in graduatoria, da sole due lunghezze. Partita ampiamente alla portata del Grifo, a patto che non la si sottovaluti. Un proverbio turco dice che la pazienza è la chiave del paradiso. Per scardinare la retroguardia veneta ne servirà tanta. Ma ne varrà la pena, se l’attesa vale il paradiso.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com