La morte di Sclafani: ebbe un ruolo in entrambe le epoche d’oro del Grifo.
Scritto da Redazione il 23/10/2023Francesco Paolo Sclafani è morto domenica a 98 anni. Ingegnere di formazione, era, anzitutto, garbo, raffinatezza e capacità di stare in seconda fila facendo un grande lavoro di squadra. Ha avuto un ruolo da protagonista in entrambe le epoche d’oro del Grifo. Dapprima, come dirigente e stretto collaboratore del presidente Franco D’Attoma, nel Perugia dei miracoli di Castagner e Ramaccioni, dove tra l’altro curava i rapporti con gli arbitri in virtù delle sue spiccate capacità di gestione dei rapporti umani, sviluppata nella lunghissima esperienza di direttore dell’Enel Umbria. Poi, dopo la morte di Franco D’Attoma, fu lui a consegnare il Perugia, sottraendolo al fallimento, a Luciano Gaucci, che scrisse la seconda era del grande Perugia. Sclafani aveva anche svolto il ruolo di Amministratore unico dell’Azienda Trasporti locale. Anni fa, a riconoscimento del ruolo da protagonista sempre svolto nella vita cittadina, Sclafani ricevette dal Comune di Perugia il prestigioso riconoscimento del Baiocco d’Oro. Sclafani viveva in centro storico e i funerali si svolgeranno domani, martedì, alle 15:30 al Duomo di Perugia.
Le redazioni di Agenzia Stampa Italia, Tifogrifo e Umbria Notizie Web si uniscono al cordoglio della famiglia nel ricordo di Francesco Paolo.