La Grifo cade a Firenze, playout sempre piu’ lontani
Scritto da Redazione il 29/03/2014
Il tecnico Fiorucci e la presidente Roscini espulsi per proteste. Una direzione arbitrale dubbia manda su tutte le furie la dirigenza perugina
FIRENZE – GRIFO PERUGIA 3-0 (2-0)
FIRENZE: Matsubayashi, Esperti (34’st Parrini), Fusini, Binazzi, Benucci, Guagni, Ferrati, Orlandi (36’st Cinotti), Nocchi (34’st Borghesi), Adami, Rinaldi. A disp.: Leoni, Baldini, Ferrara, Razzolini. All.:Fattori Sauro.
GRIFO PERUGIA: Monsignori, Bianchi (19’st Fiorucci G.), Cianci, Fiorucci C., Saravalle, Ferretti, Natalizi, Bordellini (39’st Alessi), Pugnali, Parise, Ricci. A disp.: Cucchiarini, Pellegrino, Brozzetti. All.: Fiorucci Giovanni.
ARBITRO: Bertini di Lucca (Mauriello – D’Amore)
MARCATORI: 3’pt e 33’st Ferrati, 28’pt Guagni (rig.)
NOTE: Al 10’st espulsa Presidente Grifo Roscini Valentina e al 35’st espulso allenatore Grifo Fiorucci Giovanni. Spettatori 100 circa. Ammonizioni: Fiorucci C. (G). Angoli: 3-2. Recupero: 2’pt e 3’st.
A Firenze arriva per la Grifo la quarta sconfitta consecutiva (3-0), considerando anche il recupero contro l’Inter Milano. Un risultato anche bugiardo come lo definisce mister Fiorucci, in quanto le ragazze hanno espresso buon calcio e creato anche qualche palla gol. Ma una rete toscana dopo pochi minuti dall’avvio e un rigore contro molto dubbio alla mezz’ora hanno messo in ginocchio le perugine. Il primo gol come già detto è una doccia fredda per la Grifo, arriva infatti dopo appena tre giri di orologio dal fischio d’inizio. In seguito ad un tiro dalla bandierina le grifette perdono le marcature in area e Ferrati tutta sola svetta ed insacca di testa. Dopo una ventina di minuti senza nulla di rilevante poi, arriva il fattaccio. Presunto fallo in area da parte di Bordellini e il signor Bertini di Lucca non ha dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Guagni che non sbaglia, 2-0. Pochi minuti più tardi, siamo al 31’, la Grifo prova subito a riaprirla, ma il colpo di testa di Ricci stazionata sul secondo palo è impreciso e termina fuori. Prima della fine del primo tempo c’è poi spazio anche per altre proteste perugine, stavolta l’episodio sarebbe a favore delle ospiti con Ricci tirata a terra da una avversaria in area, ma il direttore di gara fa correre. Nella ripresa, pronti via e capitan Natalizi si presenta subito sola di fronte al portiere ma non è abbastanza fredda e il suo tocco d’esterno finisce a lato. La Grifo non riesce a segnare, così, rispettando la dura legge del gol, ci pensa il Firenze a chiudere definitivamente la partita al 33’ con la doppietta di Ferrati, liberata davanti a Monsignori dopo un bel triangolo con una compagna. Anche in questa occasione però la Grifo ha da recriminare, sembrerebbe infatti che l’azione del gol sia partita da un duro fallo di Orlandi su Cianci, non fischiato dall’arbitro, proprio in seguito a questo inoltre viene allontanato il tecnico perugino Fiorucci Giovanni per proteste. Il resto del match si gioca sulla scia della tensione e non succede più molto, se non un’altra occasione per le ospiti a cinque dalla fine, ed il risultato rimane immutato fino al triplice fischio.
INTERVISTE
Giovanni Fiorucci, tecnico della Grifo Perugia: “L’approccio alla partita è stato paradossalmente buono, dico paradossalmente visto che abbiamo subito gol in avvio, ma quello è stato un errore di marcatura e diciamo che può starci. Le ragazze hanno tutto sommato giocato bene solo che gli episodi ci hanno penalizzato, soprattutto le decisioni arbitrali. Le altre squadre continuano ad allungare e le partite sono sempre di meno, bisogna essere realisti e anche se la matematica ancora non ci condanna sicuramente è molto dura. Sono però dell’idea che nella Grifo di quest’anno sia che io l’abbia vissuta dalla tribuna che dalla panchina, possiamo attribuire colpe alla società, ai mister, alle calciatrici e chi si voglia, ma di sicuro una buona parte del campionato della Grifo l’hanno giocata gli errori arbitrali quest’anno”
Valentina Roscini, Presidente della Grifo Perugia: “Siamo consapevoli che le difficoltà ci sono e che siamo più indietro rispetto ad altre squadre. Ma è proprio per questo che se già una società come la nostra deve affrontare certe problematiche, quando poi ti ritrovi a dover combattere anche contro gli arbitri allora diventa veramente difficile. C’è poco da dire, quest’anno ci sono girate un po’ tutte contro, noi continueremo fino al fine senz’altro, ma sempre consapevoli del fatto che dovremmo sempre fare tutto da soli”
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