La delusione olimpica non ferma il Potke: “Tutto per Perugia”
Scritto da Redazione il 17/01/2020
È già tornato in campo in occasione della vittoriosa (con il brivido) trasferta di Verona, ma la delusione della mancata qualificazione all’olimpiade di Tokyo non può non essere ancora presente, anche se in minima parte. Le regole non scritte dello sport impongono però di guardare avanti e a trasformare tutto in energia positiva: è quanto si è ripromesso di fare Marko Podrascanin, che lui a Berlino c’era. È il centralone serbo il protagonista del prepartita (il primo del 2020) Perugia – Monza, che andrà in scena domenica prossima. Necessaria una vittoria piena sia per difendere il secondo posto dall’assalto di Modena che per sperare di accorciare ulteriormente le distanze dalla Lube capolista.
Ciao Marko. Coach Heynen ha evidenziato le possibili difficoltà psicologiche che possono sussistere dopo una sconfitta del genere. Ti chiedo come ti senti e se sei d’accordo con il tuo connazionale Atanasijevic che ha affermato che restano solo i tre obbiettivi con la Sir?
Sto bene. Dobbiamo pensare solo a Perugia. È un peccato perchè nel 2016 abbiamo vinto la World League e non siamo andati a Rio, quest’anno abbiamo vinto l’Europeo raggiungendo un grande livello e non siamo andati a Tokyo. Stare nel villaggio olimpico ti dà una carica speciale Dispiace solo per gli atleti più giovani che non potranno vivere questa bellissima esperienza
Ieri Verona vi ha fatto sudare le proverbiali sette camicie…
Mi aspettavo di incontrare qualche difficoltà. Nel primo set abbiamo vinto facile, nel secondo avevamo tutto nelle nostre mani e se lo avessimo vinto il match poteva girare diversamente. Però abbiamo dimostrato un bel carattere. Vogliamo migliorare il nostro gioco e restare sulla strada giusta perché domenica affrontiamo un avversario che gioca bene
La classifica viene un po’ vista come una gara di ciclismo. Che differenza c’è tra inseguire ed essere inseguiti?
Se la Lube sente il fiato sul collo? Può darsi. Nelle ultime giornate abbiamo ripreso tanti punti dopo averne persi otto nelle prime, le cose stanno andando bene, ma contano di più i playoff. Lo scorso anno siamo stati in testa per otto mesi e abbiamo perso la partita più importante. Abbiamo dimostrato di poter vincere con tutti, in Italia e in Europa
Tornando all’olimpiade, Grbic ha dichiarato in un’intervista che è più facile vincere una medaglia che qualificarsi. Ti chiedo se sei d’accordo con lui e se il regolamento effettivamente va cambiato
Concordo con le sue parole. È veramente dura qualificarsi per le nazionali europee, poi basta che arrivi in semifinale e vinci una medaglia. Noi non siamo stato bravi ad essere nella forma giusta anche se il merito è tutto della Francia
La Lube ha perso con Milano. Credi ci possa essere qualche sorpresa nel prosieguo della stagione?
Per me sì. Giocare ogni tre giorni non permette di essere sempre al massimo. Siamo nella posizione giusta e possiamo mettere pressione a Civitanova. Milano è un squadra che può vincere con chiunque, dobbiamo stare molto attenti
Ti aspettavi di ritrovare ben presto la Sir degli altri anni?
A parte la vittoria di Supercoppa non mi aspettavo che, dopo un brutto inizio, saremmo arrivati così presto al secondo posto. Ora dipende tutto da noi e sono contento di come giochiamo adesso
Andrai in scadenza di contratto, qual’è il tuo pensiero in merito?
Mi trovo molto bene qua, anche perché è una squadra che vuole vincere. Mi piacerebbe conquistare la Champions, cosa che non mi è mai riuscita in carriera
Credi che il gruppo si sia tolto di dosso la comprensibile ruggine post Natale?
La migliore medicina è la vittoria. Ho già dimenticato Berlino, ora conta solo questa società
Come pensi che vada affrontata Monza?
Secondo me il nostro attacco funziona dalla prima partita. Dobbiamo fare meglio in battuta poiché abbiamo i migliori interpreti del mondo. Grazie al servizio possiamo anche difendere e murare meglio.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com