La Covisoc boccia Lecco e Reggina, che annunciano ricorsi. Il 7 luglio la decisione.
Scritto da Redazione il 01/07/2023
Lecco e Reggina per il momento non sono inscrivibili alla serie B 2023/24. La Commissione di Vigilanza sulle Società professionistiche (COVISOC), organismo presupposto al controllo sulla regolarità delle domande di iscrizione, ha espresso rilievi sulle documentazioni presentate dai due club. Per la Reggina, il problema è il mancato versamento di oneri fiscali per circa 780.000 euro che avrebbero dovuto essere versati entro la data limite del 20 giugno scorso. Al Lecco, invece, viene imputata l’assenza di tutte le autorizzazioni necessarie, e in particolare di quella prefettizia (in quanto pervenuta in ritardo rispetto al temine perentorio del 20 giugno) per utilizzare lo stadio “Euganeo” di Padova, in attesa dei lavori di adeguamento e messa a norma dello stadio lecchese “Rigamonti-Ceppi”.
Adesso, entro il 5 luglio le due società potranno presentare il ricorso, già preannunciato da entrambe con i comunicati che riportiamo in fondo a questo articolo. Poi, il 7 luglio, il Consiglio Federale della Figc deciderà sull’iscrizione o meno dei due clubs, e valuterà i requisiti delle società eventualmente chiamate a prenderne il posto (nell’ordine, Brescia e Perugia, che sarebbero riammesse in base all’ordine di classifica dell’ultima stagione). La decisine del Consiglio Federale potrà comunque essere impugnata successivamente davanti al Collegio di Garanzia del CONI, che è l’ultimo grado di giustizia sportiva. E, probabilmente, la vicenda non si fermerà lì, perché poi le società interessate potrebbero adire la giustizia amministrativa, cioè il TAR Lazio e, in secondo e ultimo grado, il Consiglio di Stato, con date fissate già nel mese di agosto per la trattazione degli eventuali ricorsi. Tuttavia, il Consiglio federale del 7 luglio, potrebbe comunque mettere un punto pesante nell’evoluzione della vicenda. Infatti, in caso di conferma della esclusione di uno o di entrambi i clubs e dell’individuazione delle società riammesse al loro posto, stante l’imminenza dell’inizio della stagione con la presentazione dei relativi calendari, andrebbero prese decisioni che la giustizia amministrativa potrebbe ribaltare a campionati già iniziati. Per cui, nonostante l’Assemblea di Lega della serie B abbia già preso posizione contraria, potrebbe tornare in auge anche l’ipotesi di prevedere un allargamento del campionato a 21 o 22 squadre. La situazione, insomma, è ben confusa e di sicuro tutte le società interessate affileranno i loro coltelli per la battaglia. Però, la Covisoc un punto fermo, ineludibile in tutti gli altri gradi di giustizia, lo ha messo: in un ordinamento, le norme e i termini per gli adempimenti da esse previsti, specie se perentori, non sono un optional interpretabile. Per alcuni commentatori che ieri, prima della sentenza, si erano sbilanciati a prevedere che il Lecco sarebbe stato ammesso, questa linea non sembrava scontata, mentre in uno stato di diritto non dovrebbe invece essere nemmeno discutibile.
Comunicato Reggina
Questo il comunicato della Reggina appena ricevuta la notizia della propria esclusione: “Riceviamo ora la comunicazione della Covisoc in merito al respingimento dell’iscrizione della squadra al campionato di Serie B e la riteniamo non coerente con quanto è stato chiaramente disposto dal tribunale di Reggio Calabria. Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato”.
Comunicato Lecco
Anche il Lecco ha pubblicato sul proprio sito questa nota ufficiale: “Calcio Lecco 1912 comunica di aver ricevuto, nella tarda serata di venerdì 30 giugno, il respingimento dell’iscrizione al campionato di Serie B da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della FIGC. La Società precisa che presenterà ricorso nelle opportune sedi per far valere le proprie ragioni”.