La Brigata festeggia i suoi 25 anni di tifo e passione
Scritto da Redazione il 28/09/2019
Martedì scorso, mentre i calciatori di Perugia e Frosinone scendevano in campo, dagli spalti della Curva Nord dello Stadio “Curi” veniva esposto un grande telone. Il disegno stilizzato, ben congegnato e accattivante, ritraeva un autobus nero parcheggiato dietro ad un gruppo di ultras intenti ad avanzare, striscione alla mano. Era la celebrazione dei venticinque anni della Brigata Ultrà, storico gruppo del settore più caldo del tifo biancorosso, che proprio in quello stesso giorno, il 24 settembre, del 1994 nasceva ufficialmente dalla fusione tra le Brigaden, sorte durante gli anni Ottanta nel quartiere di Elce, e i Doddy Boys, formatisi qualche anno prima nel vicino quartiere di Ponte d’Oddi, compattando così in un’unica sigla la prima periferia dell’area nord-ovest di Perugia.
Ieri sera, le celebrazioni per l’importante anniversario si sono spostate nella sede ufficiale del gruppo, un fabbricato nella zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte, aperta qualche anno fa dopo la chiusura dello storico locale di San Marco, per una grande festa a cui hanno partecipato circa 300 persone. La serata è iniziata intorno alle 20 per una cena conviviale ed è proseguita oltre la mezzanotte intonando cori da stadio, vecchi e nuovi.
Una “torciata”, effetto combinato di una serie di fumogeni accesi contemporaneamente, e un bellissimo spettacolo pirotecnico hanno chiuso la serata fra gioie, ricordi e tanta commozione per chi non c’è più, come Antonello Rossi, storico membro del gruppo, scomparso prematuramente alcuni anni fa, a lungo ricordato, che tuttavia continua a vivere nella passione dei tanti ragazzi, giovani e meno giovani, che da venticinque anni seguono ovunque il Perugia, in casa e in trasferta, raggiungendo ogni stadio d’Italia e d’Europa dove i grifoni siano chiamati a scendere in campo.
Nonostante i tanti cambiamenti che hanno riguardato il mondo del calcio negli ultimi quindici anni, come alcune restrizioni per le trasferte, gli orari sempre più spezzettati nell’arco del fine settimana, i turni infrasettimanali, comunque restano intatti la passione e l’attaccamento alla maglia e alla città, un binomio inscindibile del tifo biancorosso in generale e della Brigata in particolare, sempre attenta a raffigurare su maglie e sciarpe anche alcuni fra i simboli più significativi dell’acropoli perugina.
Tra i presenti più celebrati c’è stato, ovviamente, Roberto Biallo, storico leader del gruppo, ma anche un ospite d’onore come Marco Materazzi, campione del mondo nel 2006, che continua a frequentare la città e l’ambiente del Grifo a distanza di tanti anni dalla sua militanza nel Perugia come calciatore. Un passato importante per il calcio perugino, quello degli anni Novanta e dei primi anni Duemila, con la famiglia Gaucci alla guida della società e le tante soddisfazioni ottenute tra Serie A, Coppa Intertoto e Coppa UEFA. Un passato testimoniato dalle vecchie sciarpe e dalle fotografie appese sulle pareti della sede, che richiamano momenti magici degli ultimi venticinque anni di storia del Perugia e della Curva Nord.
Ospiti della Brigata anche “veterani” del tifo come i gemelli Carlo e Claudio Giulietti, Aldo Marcugini e lo storico vignettista Marcello Pitorri, in rappresentanza della redazione di “Vecchia Guardia”, noto periodico locale distribuito ininterrottamente dalla stagione 1991-’92 in occasione delle partite casalinghe del Perugia.
Redazione TifoGrifo
Foto di Carlo Giulietti
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