Intervista ad Adriano Russo
Scritto da Redazione il 20/12/2013Adriano Russo, hai rimpianti per la stagione dell’anno scorso al Perugia, finita con la beffa pisana?
Certamente si, perché non siamo riusciti a vincere un campionato per il quale avevamo tutte le credenziali giuste.
Poi, dopo una stagione certamente positiva, non sei stato confermato dal Perugia. Perché?
Semplicemente perché la società ha fatto le sue scelte legittime, non abbiamo trovato un accordo e, ad un certo punto, mi è sembrato che non ci sia più stata l’intenzione di confermarmi. Sono cose che succedono normalmente quando i progetti divergono, e tra me e il Perugia sono avvenute senza alcun problema e strascico polemico.
Che ricordo hai di Perugia e come lo confronti con l’attuale realtà di Frosinone?
Dal punto di vista ambientale, sono stato bene in Umbria e mi trovo bene qui. I tifosi sono eccezionali sia a Perugia che a Frosinone. Se devo rilevare una differenza tra le due città, posso dire che certamente Perugia offre di più dal punto di vista della qualità della vita. Ma sto benone anche a Frosinone.
E un paragone tra le due squadre, il Perugia 2011-2013 ed il Frosinone di quest’anno?
Non me la sento di farlo, perché le situazioni tecnico tattiche, gli scenari, gli organici, sono ovviamente molto diversi e per me non facilmente paragonabili. Certamente, ho avuto la doppia fortuna di giocare in due squadre molto competitive.
..E nel Perugia di quest’anno, allenato da Camplone, Adriano Russo ci starebbe bene?
Questo dovete chiederlo a Camplone…
Domenica che partita sarà? A Frosinone come la state preparando?
Ci stiamo preparando scrupolosamente, come per tutte le altre partite, ma sapendo che qui c’è in palio il titolo di inverno, anche se questo ha un significato relativo perché il campionato si deciderà nel girone di ritorno.
Come la affronterete? Cercherete di imporre il vostro gioco o, almeno in parte, vi adatterete al Perugia aspettandolo e temendone la capacità di costruire?
Non credo che aspetteremo il Perugia come non abbiamo aspettato nessuno quest’anno. Giocheremo per vincere e per imporre il nostro gioco, come abbiamo fatto in quasi in tutte le partite che abbiamo giocato quest’anno, molte da noi dominate. Conosciamo la forza dei grifoni, ma la vittoria fa gola a tutte e due…
Che campionato sarà? Oltre a Frosinone e Perugia che prevedibilmente resteranno in cima fino alla fine, quali altre pretendenti prevedi?
Il Catanzaro è una squadra quadrata, da non sottovalutare per niente e, d’altronde, la classifica già lo dice. Tra le altre, il Lecce sicuramente continuerà la sua marcia di avvicinamento alla vetta: bisogna vedere solo se e quanto peserà lo svantaggio accumulato all’inizio. Ma coi salentini i conti li dovremo fare.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Itali