In…sidecar – pensieri ed opinioni sul Perugia. Tra Pordenone ed Ascoli c’è il mercato. Caro Grifo, servono tre pedine.
Scritto da Redazione il 24/01/2022Quanto ci ha fatto arrabbiare la sconfitta di Pordenone?
Tanto! Dispiace per Alvini e per la squadra.
Come valuti le cessioni di Bianchimano e Murano?
Corrette nella sostanza. Non rientravano nei piani, giusto lasciarli andare. Prima di mandarli via, avrei preso i sostituiti. Contro il Pordenone, il buon Alvini aveva in panchina un quindicenne. Sarà anche promettente, ma serve qualcuno più pronto.
Cosa ti aspetti dal mercato? Io non molto per la verità.
Neanche io, ma è un discorso che si può estendere a tutte le squadre. Nessuno sta facendo chissà cosa. È giusto così. Si chiama di riparazione perché, appunto, serve a riparare o integrare. Il Perugia ha bisogno di due attaccanti, visto che è utopico pensare di giocare tutta la stagione con De Luca e Matos e di un centrocampista. È partito Sounas o sbaglio?
Così è, amico mio. A proposito, qualcuno scrive che siamo sempre pronti a criticare. Cosa rispondiamo?
Perché? Dobbiamo rispondere per forza? Sai che la penso come Rhett Butler.
Lo so, però credo sia doveroso puntualizzare.
Bisognerebbe leggere i nostri editoriali e montare in sidecar con noi. Siamo sempre obiettivi. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Se c’è da elogiare, lo facciamo. Se c’è da muovere una critica costruttiva, la muoviamo. Sempre nel rispetto di tutti. Perché siamo animati da rispetto.
Ti aspetti movimenti prima di Ascoli?
Per forza, ad Ascoli il mercato sarà già chiuso. Chi terresti e chi lasceresti partire?
Terrei Murgia. Forse cederei Falzerano, ma solo perché a giugno lo perdi a zero. Se si può monetizzare, meglio. Qual è l’obiettivo?
La salvezza e nulla più. Prima arriva, meglio è. La ferita di due anni fa brucia ancora tanto. E senza Caserta, il Perugia era ancora a soffrire col Padova. È meglio rinfrescare la memoria.