In…sidecar-pensieri ed opinioni sul Perugia. Grifo, è tempo di tirare fuori il cinismo. I complimenti senza punti servono a poco.
Scritto da Redazione il 10/04/2019
Un’altra sconfitta al Curi, soliti errori difensivi, siamo sempre qui a scrivere le stesse cose. Un Grifo prevedibile?
Partiamo da Sarnano, da una squadra costruita in pochissimo tempo, con un allenatore debuttante. Adesso è ottava, non male. Non trovi?
Si, ma bisogna conservarlo quel posto tanto desiderato. Con quest’andatura in casa, e visto che il Perugia appare in flessione anche in trasferta,-si veda Crotone-, c’è poco da stare allegri.
Molto dipenderà dalla gara di Pescara. Lo Spezia ha l’Ascoli in casa, partita piuttosto abbordabile, il Cittadella andrà a Salerno. Il Grifo si gioca molto.
La fase difensiva preoccupa molto. Discorso di uomini o cosa?
Di concetto, secondo me. C’è qualcosa che non trova un adeguato sviluppato. Nesta ha cambiato l’ordine degli addendi, da Gyomber a Cremonesi, da El Yamiq a Sgarbi, ma il risultato è sempre lo stesso. Il Perugia subisce troppi gol.
Hai parlato di marcatura a uomo sui calci da fermo. Perché?
Beh, visto che a zona si subisce troppo, urge correre ai ripari. Certi gol incassati farebbero perdere la pazienza anche ai santi. Guarda quello del 2-3 di Coda. La difesa è apparsa statica, così non va bene. Un calciatore come Coda non può essere lasciato libero di mirare dal limite dell’area e di calciare di piatto. Roba da videogiochi.
Bucchi bravo e fortunato. Abile nel bloccare Carraro e Verre, le fonti di gioco del Perugia e fortunato nel trovare due rigori che non stanno né in cielo né in terra.
Sono d’accordo, soprattutto il secondo penalty è parso generosissimo. Ma non bisogna attaccarsi agli arbitraggi. Il Perugia ha perso troppe volte in casa, un’emorragia da arrestare quanto prima.
Come si batte il Pescara? Pillon è sulla graticola, Sebastiani si è lamentato dei risultati altalenanti.
Si batte con astuzia, non certo all’arrembaggio. È vero, il Perugia è portato, per caratteristiche strutturali, a fare la partita. Non sempre si può sfidare l’avversario coi guantoni da boxe. Da calciatori come Mancuso, Brugman e Memushaj si rischiano ganci in faccia. Il Grifo dovrà emulare lo scorpione. Coprirsi e pungere in ripartenza.
È arrivato il momento di fare il passaggio da adolescente ad adulto. Basta con queste amnesie. Questi vizi di natura si portano fino alla sepoltura, meglio conviverci, e trasformare questi punti di debolezza in punti di forza.
Lo diceva anche Freud, direi che ci si può fidare.
Cosa rispondi a chi critica Gabriel?
Ha alternato eccellenti parate ad uscite non brillantissime. Lo stesso aveva fatto Leali, che a Perugia è stato criticato con maggiore decisione e privato di alcune importanti attenuanti. Spesso ci si dimentica con estrema facilità che il portiere è un uomo solo, e i suoi errori, a differenza di quelli di un intero reparto, balzano prima all’occhio dello spettatore. Con Gabriel non bisogna commettere gli stessi errori fatti con Leali. Discutere il numero uno brasiliano, almeno per quanto mi riguarda, è pura eresia. Con gli errori in fase difensiva del Perugia, faticherebbe anche Dino Zoff.
Cambieresti qualcosa in formazione?
Vido lo getterei nella mischia. Qualcuno dimentica che è stato fondamentale per tutto il girone d’andata. Rosi tornerà dall’inizio e credo anche Kingsley. Serve legna a centrocampo, il Pescara ha ottimi palleggiatori. Vanno pressati e non lasciati liberi di giocare la palla.
Solita domanda: dove può arrivare questo Grifo?
Ai playoff, senza dubbio, a patto che cominci ad essere più cinico e meno sbarazzino.
Raffaele Garinella-Tifogrifo.com
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