In… sidecar – pensieri e opinioni sul Perugia. Il Grifo firma con la X
Scritto da Redazione il 06/09/2025Raffaele, ti vedo già con l’espressione da “è tutto da rifare”. Il Perugia ha pareggiato anche con il Gubbio. 1-1. Che dici, è crisi mistica?
Direi più crisi di identità. Una squadra che vuole tornare in alto non può accontentarsi di raccogliere pareggi come fossero figurine Panini. E poi, difesa ballerina… sembra il corpo di ballo del Teatro Morlacchi.
Ah, ma Ogunseye e Manzari sono funzionali a quello che ha in testa l’allenatore. Speriamo che in testa abbia le idee chiare. Perché in campo, la logica non sempre si vede.
Il mercato ha portato Megelaitis, un centrocampista esperto. Se non altro, il Grifo ha fatto shopping. Ora bisogna vedere se ha comprato anche un pò di carattere.
Carattere? A Gubbio oggi serviva il coraggio di un cinghiale in tangenziale. Era il derby, e La Mantia si è fermato. Di Carlo si é inventato una squadra pragmatica. Mica il magazziniere come trequartista.
Guarda che il magazziniere ha più visione di gioco di certi centrocampisti…
Però i tifosi ci credono. La campagna “Vamos Grifo” è andata bene. C’è voglia di riscatto. E se il Perugia trova la quadra, può ancora dire la sua. Basta che non la dica in dialetto.
Ahah, vero. Ma battute a parte, il tempo stringe. Il campionato non aspetta. E il Perugia deve smettere di essere una squadra “in costruzione” e diventare una squadra “in azione”.
Concordo. E se sabato arriva una vittoria, prometto di non fare battute per almeno… 24 ore.
Scrivilo e firmalo. Ma intanto, incrociamo le dita. E speriamo che il Grifo torni a volare. Non solo a sbattere le ali. E un grande in bocca al lupo a Riccardi. Ci siamo presi tutti un brutto spavento