Il semaforo del Borghino
Scritto da Redazione il 21/12/2020
VERDE: ILARIO CASTAGNER
Quando si dice Ilario Castagner a Perugia si dice “l’Allenatore”. Ha fatto la nostra storia! La prima Serie A, il primo trofeo internazionale, l’imbattibilità per un intero campionato, cosa che fino allora non era riuscita neppure agli squadroni metropolitani. In quegli anni ci siamo trovati, radiolina in mano, ad ascoltare i risultati del Milan e della Juventus che erano i nostri avversari. A dispetto della fallibilità dei ritorni, si è seduto di nuovo su quella panchina e ha ottenuto ancora due promozioni in Serie B ed una fantastica in Serie A, in uno spareggio drammatico contro il Torino, dopo un inseguimento che lo portò a recuperare ben 9 punti ai granata. “Mastro Ilario” è stato questo e molto di più. Tanti auguri Mister e grazie, con te viene voglia proprio di provare a trattenere gli anni…. :
Simply Red – Holding Back The Years
GIALLO: SKY
Il giallo a Sky arriva dalla media ponderata di due fattori. Il primo che merita un verde assoluto, è il ritorno di interesse per la Lega Pro che tra parentesi continuando con l’andazzo dell’ultimo mese e mezzo, potrebbe diventare il nostro habitat naturale. Il secondo che merita invece un rosso diretto, sono i costi. Un tifoso di lega Pro, interessato alla propria squadra o a qualche incontro di una diretta concorrente, si troverebbe a pagare una cifra assolutamente fuori mercato ed addirittura superiore ad un abbonamento come quello “Calcio” che ti consente di vedere Serie A, Champions & Europa League. In Lega pro ci sono piazze più importanti che in B, parliamo di denaro, non di niente:
Dire Straits – Money For Nothing – YouTube
ROSSO: FABIO CASERTA
Non ci siamo, non ci siamo proprio. A tre giornate dalla fine del girone di andata il Perugia è quinto in classifica. I limiti della squadra oramai sono chiari. Alcune pecche, come quella dell’attaccante da schierare a fianco di Federico Melchiorri sono evidenti ed imprescindibili nell’imminente mercato di Gennaio. Purtroppo quel ruolo non è il solo su cui dovere intervenire. L’assenza di un esterno di sinistra alto, si è fatta sentire, non solo nelle scelte del modulo che il mister predilige, ovvero il 4-3-3 ma anche a partita in corso, quando si è rivelata la necessità di cambiare qualcosa. Il vero problema e qui iniziamo a parlare delle responsabilità di Caserta, è che Salvatore Burrai non si sta rivelando quel metronomo che ci si aspettava ed anzi la sua presenza, rallenta e rende prevedibile la manovra del Perugia. Tutte le squadre che ci affrontano, mettono un giocatore in marcatura su Burrai e il nostro regista con rapidità pari a quella del più lento tra i bradipi, diventa un boccone facile per il predatore avversario di turno. L’insistere dell’allenatore sul giocatore e su un modulo ci sta costando punti preziosi. L’interminabile numero di pareggi realizzati dopo il rientro di Salvatore Burrai, non ha destato il torpore di Caserta che ha continuato imperterrito a schierarlo come se fosse un feticcio maya. L’altro problema altrettanto grave è la lettura delle partite. Tralasciando l’ultimo incontro in cui sembrava di assistere ad una riffa di paese, in cui chi aveva il biglietto entrava alla fiera, anche in altre partite, il nostro allenatore non è stato attento a cogliere le indicazioni che arrivavano dal terreno di gioco. L’esempio più lampante è la partita con il Gubbio, ieri travolto dal Padova. Ci schieriamo con 5 difensori e con Minesso a fianco di Melchiorri, unica e ripeto unica punta!!!! Dopo 15 minuti era chiaro che gli eugubini erano venuti guidando il famoso pulmann e lo avevano parcheggiato proprio di fronte alla propria porta. A Caserta c’è voluta più di un ora di gioco per fare le prime sostituzioni, cercando di rendere la squadra leggermente più offensiva. Il dato che sembra saltare agli occhi è che il nostro tecnico, abbia fatto bene solo quando trovandosi in emergenza, si è trovato ad avere le scelte quasi obbligate. Non appena ha avuto a disposizione l’intera rosa è andato in confusione. Speriamo di sbagliarci perchè se si vuole ottenere la promozione non possiamo restare in una terra di confusione:
Genesis – Land of Confusion
Scritto da 
