Il Perugia tra rivelazioni e grande rendimento nel girone di ritorno.
Scritto da Eddy Cecigli il 22/03/2017
(ASI) Tanti esperti sottolineano da tempo il fatto che il girone di ritorno, soprattutto i mesi di Marzo e Aprile, sono la chiave dello stravagante e equilibratissimo campionato di serie B. Il Perugia del tecnico Christian Bucchi, sta vivendo un grande periodo di forma condizionato da tante buone notizie che derivano sia dai punti, 17, totalizzati nel girone di ritorno, condizionati da una sola sconfitta a Ferrara con la Spal e sia dal buon rendimento che le “riserve” stanno apportando al servizio della squadra, partendo da Acampora (soprannominato dodicesimo uomo del Perugia, per il costante utilizzo come primo cambio a gara in corso) che nell’ultima sfida non ha fatto rimpiangere affatto l’infortunato Dezi, passando per Gnahorè, giocatore fermo ormai da quasi un anno e mezzo, a cui nessuno avrebbe scommesso un soldo sull’impatto così importante e drastico che sta servendo alla squadra biancorossa, arrivando fino a Terrani, giocatore strappato per un centinaio di mila euro alla Lucchese, che sta dimostrando sempre di più il suo grandissimo valore e sta scalando piano piano gerarchie nella testa del mister, da esempio l’ultima sfida in casa con il Benevento a cui Bucchi per sostituire Guberti ha preferito il ragazzo scuola Inter perfino a Mustacchio. Il tecnico ex Maceratese, ha dimostrato nell’ultimo periodo grande maturità per la facilità di cambiare modulo, sia a gara in corso, che tra una gara e l’altra, con lo scopo di non riuscire a dare punti di riferimenti ai tecnici e alle squadre avversarie. Infatti circola voce a Pian di Massiano di un ulteriore cambio modulo per la fondamentale sfida al “Cabassi” di Carpi, l’idea è quella di riproporre il 3-4-2-1, proposto anche nelle uscite di Avellino (con grandi risultati) e Cittadella. La squadra emiliana in casa non possiede un buon rendimento, con solo 5 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte; l’ultima sconfitta risale proprio con la capolista Spal, per 1-4, nell’ultima giornata disputata. Il Carpi sicuramente non sta raccogliendo ultimamente i frutti sperati. Ieri all’allenamento pomeridiano, svolto davanti ad un buon numero di tifosi perugini, si è rivisto, dopo circa 3 mesi il portiere Antonio Rosati, che ha giocato anche la “partitella” finale. I precedenti al “Cabassi” non sono per niente favorevoli al Perugia, con due sconfitte in due partite, nel 65/66 per 2-0 in serie C girone B, e l’ultima, molto più recente risale a due anni fa, per 4-0 nel campionato di serie B.
Eddy Cecigli – TifoGrifo.com