Il Perugia pronto per i playoff. Nesta: “Giochiamo come sappiamo e possiamo farcela”. Bordin e Melchiorri non ce la fanno
Scritto da Redazione il 17/05/2019
Dopo le grandi polemiche relative alla decisione della Lega di B di procedere senza tanti fronzoli alla post season è giunto finalmente il momento di scendere in campo. Il Perugia sarà domani di scena al Bentegodi contro il Verona del grande ex Di Carmine: in palio un posto nella doppia semifinale playoff contro il Pescara. Ovviamente bisognerà fare un passo per volte e pensare al match contro gli scaligeri, che avranno due risultati su tre al 120′ per passare il turno in virtù del loro miglior piazzamento in graduatoria: Alessandro Nesta non potrà contare per l’occasione su Melchiorri e Bordin, che non sono nemmeno partiti per il ritiro di Roma, mentre spera di avere al 100% Rosi e Mazzocchi, colpiti da un virus intestinale. Il tecnico ha parlato, prima di salire sul treno che, insieme ai suoi calciatori, lo sta portando dalla Capitale a Verona, in conferenza stampa telefonica questa mattina.
Mister, come sono andati questi giorni di ritiro? Come sta la squadra?
I ragazzi stanno bene e ci siamo trovati bene a Roma. Credo che siamo pronti a giocare una partita importante. Abbiamo una grande opportunità e speriamo di sfruttarla nel migliore dei modi
Quali impostazioni credi possano avere le due squadre?
Noi al ritorno non abbiamo giocato bene, facevamo fatica ad essere aggressivi. Non so come loro interpreteranno la partita: magari il loro allenatore gli avrà dato un indirizzo diverso. Dobbiamo scendere in campo convinti ripetendo, a prescindere dall’avversario, la bella prestazione contro la Cremonese
La giustizia sportiva ha inciso sui vostri programmi?
Zero. Abbiamo lavorato sicuri di dover giocare. Co eventuali dubbi avresti fatto fatica a tenere attaccata la spina
Come andrà affrontata questa partita?
Con coraggio. Queste sono gare che durano molto e l’atteggiamento deve venire fuori subito. Bisogna impostare cercando di mettere in difficoltà l’avversario, senza fare calcoli
Qualche messaggio da mandare ai ragazzi?
Siamo stati messi dentro all’ultimo secondo e se giochiamo come sappiamo abbiamo ottime chance di andare avanti. Sicuramente avranno più pressione di noi e dobbiamo saperne approfittare
In questi giorni di ritiro hai avuto modo infine di raccontare ai giocatori la storia della Danimarca campione d’Europa del 1992?
No. In una stagione possono esserci degli episodi in grado di cambiare le cose. Abbiamo parlato della vittoria 3-2 del 2003 contro l’Ajax, che ci diede quella fiducia che ci serviva per vincere quella Champions. Credo che anche in questo caso possa accadere la stessa cosa.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
Scritto da 
