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Il Perugia inizia a svoltare con l’arrivo di Mauro Meluso: “C’è bisogno di una restaurazione”

Scritto da il 28/11/2024

 
Il ritorno in città di Javier Faroni (ieri era in tribuna in occasione del poco fortunato derby di Coppa Italia con l’Arezzo) aveva lasciato presagire che qualcosa da lì a breve poteva accadere. Ed è accaduto. La società ha coronato un lungo inseguimento ingaggiando come direttore generale sportivo Mauro Meluso, che reduce dall’esperienza in chiaroscuro a Napoli è pronto a rimettersi in gioco. L’obbiettivo è rilanciare il club biancorosso ma con criterio e raziocinio. Questo pomeriggio, presso la sala stampa del Curi, è avvenuta la presentazione, organizzata nel giro di poche ore.
“Vorrei fare una piccola introduzione – esordisce così Meluso – per ringraziare il presidente Faroni che mi ha voluto fortemente. Ci sono stati diversi incontri in questi mesi. Sono veramente contento di essere approdato in questa gloriosa società. Metto a disposizione la mia esperienza per risollevare le sorti di un club importante anche a livello internazionale”.

Cosa l’ha spinta ad accettare e qual è la priorità?

Mi ha spinto questa volontà della proprietà di progettare a medio lungo termine. In più c’è la visione di una società che deve crescere. Questo club ha bisogno di una restaurazione a vari livelli. C’è da lavorare sodo e me ne sono reso conto. Non è imminente un risultato sportivo eclatante ma si lavora per quello. Naturalmente con la passione. La priorità? Ho visto il Perugia dal vivo. Mi sono fatto un’idea ma vorrei frequentare la città e confrontarmi con le persone qui presenti. Ci sono delle criticità e non sono poche. Le andrò ad analizzare con calma.

Come opererà con Giugliarelli?

Ci conoscevamo non bene, ma avremo modo per farlo. Ci sarà un’interazione positiva continua e vedremo strada facendo. Qualcosa sul mercato faremo e Jacopo sarà a fianco a me

Che tipo di criticità ha trovato?

Sono analisi che si faranno con il tempo. La priorità è quella di crescere e portare questo club almeno in una categoria superiore. Ci vorrà del tempo. Ci sono due strade per un risultato auspicabile: o facciamo all in e magari il proprietario si disamora se non ci si riesce, o si costruisce piano piano non facendo il passo più lungo della gamba. E’ mio compito non disperdere questo entusiasmo che la proprietà deve avere. E questo va di pari passo con i risultati

Che cos’è che funziona a livello tecnico?

Sicuramente ci sono calciatori di ottimo valore tra cui giovani molto interessanti, grazie ad un lavoro svolto a monte. Non abbiano nemmeno parlato di budget. Voglio mettere questo club in una direzione sicura e poi crescere

Il tifoso del Perugia vede arrivare una figura di questo calibro e si chiede se è un primo segnale del nuovo corso…

Non ho la bacchetta magica né il freno a mano tirato perché in effetti, quando una società come il Perugia è in C, qualche problema lo ha avuto. Ho creduto nella bontà della loro visione, ovvero quella di mettere in sicurezza il club. So per certo che sono persone serie. Ho fatto un contratto ragionevolmente lungo per far sì che si possa prolungare in caso di promozione, il che la dice lunga su quelli che sono i propositi

Nei prossimi giorni quale sarà il suo lavoro?

C’è una rosa ampia che va sfoltita. Vedremo nel più breve tempo possibile. Il mercato di gennaio è difficile perché si rischia di andare incontro a richieste folli. Serve pescare nelle situazioni giuste. Sono venuto anche in funzione del futuro. Fare proclami non è mai stato il mio modo di essere. Il calcio da fuori sembra facile, poi ci sono problematiche che se non ci sei dentro non si vedono

Ha avuto dei contatti con Lamberto Zauli?

Non ho mai lavorato con lui ma ho un’ottima considerazione. Anche lui avrà avuto le sue criticità. Si lavorerà insieme per superarle

Lei passa da Oshimen e Sylla. Sarebbe bello da tifosi poter avere i risultati subito..

Non sono andato alla ricerca di un contratto ma di un luogo dove poter costruire. C’è una situazione da gestire e non sarà semplice. Parlare di Sylla o Oshimen cambia poco. Cambiano i numeri ma il calcio è uguale a tutte le latitudini. Dobbiamo guardare in faccia la realtà perché sennò siamo fuori traiettoria e rischiamo di far stancare il proprietario

A quando risalgono i contatti con Faroni e soci?

A giugno già c’è stato un primo colloquio. Poi ho conosciuto il presidente prima ancora che acquistasse un club. Ripetere il percorso di Lecce? La speranza è quella. Sono venuto perché credo ci sia questa opportunità. Il principio è quello di mettere davanti la salute del club è prioritario

Ha avuto modo di confrontarsi con la squadra?

Non l’ho ancora fatto. Ho incrociato il mister e Jacopo. Sarò assente a Sestri per un impegno pregresso poi raccoglierò tutte le informazioni del caso

Sul mercato come pensate di muoversi e quali sono le criticità?

Non ci sono problemi sul piano economico ma su quello della lista. Gestire 33 giocatori è difficile e rischi che possa trasformarsi in un boomerang

Infine da chi sarà composto il suo staff?

Mi seguirà Salvatore Antenucci, che lavora con me da più di dieci anni. Mi voglio poi confrontare con Giugliarelli per il da farsi.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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il 28/11/2024.
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