Il Perugia è a Salerno. Rossi, Spinazzola e Fabinho ci sono
Scritto da Redazione il 31/10/2015
Dopo la due giorni trascorsa a Roma al Mancini Park Hotel il Perugia ha raggiunto Salerno, dove domani giocherà una partita fondamentale, che può significare il rilancio definitivo. Questa mattina poi è stata anche diramata la lista dei convocati, che in pratica ha sciolto qualsiasi tipo di dubbio relativo a quei giocatori reduci da problemi fisici; saranno della partita sia il difensore Marco Rossi, che i trequartisti Leonardo Spinazzola e Fabinho, anche se ovviamente non possono essere al top della condizione. Il clima in cui si è lavorato in questi due giorni è stato quello di riserbo assoluto; assolutamente nulla è trapelato circa modulo e formazione da contrapporre alla squadra di Torrente. Soltanto pretattica o c’è dell’altro? Difficile dare una risposta, ma si può comunque affermare che anche all’Arechi si vedrà un Perugia camaleontico, capace di cambiare pelle a gara in corso. Il reparto che non subirà delle sostanziali variazioni sarà ovviamente quello arretrato, con il possibile inserimento di Alhassan al posto di Comotto per far rifiatare il capitano. In mediana possibile l’inserimento di Taddei dal 1’ (anche se non ha i 90’ nelle gambe) insieme alle mezzali Zebli e Della Rocca. Davanti spazio al tridente Fabinho – Ardemagni – Zapata, con quest’ultimo favorito su Parigini. Tutto dipenderà chiaramente da come inizierà la partita; se dovesse soffrire eccessivamente come accaduto con il Cagliari Bisoli potrebbe decidere di passare al 4-2-3-1 o ancora al 4-3-1-2. Tutto ruota intorno a due giocatori: il primo è Zebli, che martedì ha stupito tutti, allenatore compreso, per la personalità con cui ha saputo gestire situazioni anche molto complicate e che ha quindi le potenzialità, carta d’identità alla mano, per potersi confermare e migliorare anche in futuro, e Rodrigo Taddei, tornato in campo dopo una lunghissima assenza e che ha dato segni di vitalità mostrando sprazzi del grande giocatore ammirato ai tempi di Siena e Roma. L’emergenza quindi sta per terminare e di questi tempi non è certamente poco.
Enrico Fanelli
Foto: Fabio Arcangeli