Il Perugia a Brescia con Belmonte e Del Prete. Giunti: “Contento dei recuperi, andiamo al Rigamonti con il giusto atteggiamento”
Scritto da Redazione il 29/09/2017
Dopo la grande vittoria sul Frosinone il Perugia è atteso ad un’altra tappa importante del suo cammino. Il calendario riserverà ai Grifoni la trasferta di Brescia, molto amara nelle ultime due stagioni. Onde evitare che tali sgradite sorprese si ripetano Giunti ha curato i minimi particolari durante gli allenamenti settimanali anche grazie a dei recuperi importanti. Del Prete e Belmonte faranno parte dei convocati e sono pronti a disputare almeno uno spezzone di partita, mentre a casa, oltre ai lungodegenti Cerri e Brighi, restano a casa, ma per scelta tecnica, Coccolo e Choe. Piano piano il tecnico sta recuperando tutti gli effettivi, situazione che non può ovviamente che fargli piacere.
Mister, dopo il ciclo di ferro arriva una squadra che non appare nel suo miglior momento. Con quale atteggiamento occorre scendere in campo?
Ci sono partite che si preparano da sole, altre invece in cui bisogna stimolare di continuo i giocatori. Credo che quella di domani rientri in quest’ultima categoria. Il Brescia è tutt’altro che una squadra dimessa, è viva e sta bene. L’inizio non è stato facile ma le prestazioni di sono sempre state. Bisogna prendere questo impegno con le molle non pensando di essere primi, altrimenti commetteremmo un grande errore.
Qual’è lo stato d’animo di Han, dopo tutto quel che si è detto nei giorni scorsi?
Lo vedo sereno e sorridente nei confronti di tutti. Il problemino della scorsa settimana è superato. Sta aumentando i giri sul piano fisico dopo aver goduto di due giorni di riposo.
Quanto può essere importante uno spogliatoio unito nell’economia di una stagione?
Direi che è la prerogativa necessaria per essere squadra. Vedo tutti i ragazzi coinvolti nelle varie attività. È ovvio poi che i risultati stimolano a far meglio. Noi dobbiamo andarcela a giocare contro tutti e soprattutto essere forti di testa quando le cose vanno meno bene. Fisicamente e mentalmente però stiamo in un buon momento.
Per quanto riguarda la formazione tutto deciso o c’è ancora qualche dubbio?
Ce li ho in tutti i reparti. L’undici però ce l’ho già in testa e non lo dico. Sulla trequarti i concorrenti sono diventati addirittura tre, Belmonte mi ha sorpreso ma può essere importante visto che abbiamo dei cartellini sulle spalle. Gente come Dossena e Casale non avrei problemi a gettarli nella mischia, ma l’esperienza è importante in certi frangenti.
Brescia è sinonimo anche di ricordi importanti per te, che sensazioni proverai a tornare al Rigamonti a distanza di anni?
È stata una delle mie migliori esperienze. C’era ovviamente un giocatore (Roberto Baggio ndr) che catalizzava le attenzioni. Era un campione fuori dal normale, bastava vedere come si allenava. Poi è arrivsto un mostro sacro come Pep Guardiola. Non è vero come scrissero alcuni giornali che andai via perchè arrivò lui, la società aveva fatto delle scelte che io non condivisi e rimasi cinque mesi ai margini. Da lì maturai la decisione di andare a giocare ad Istanbul.
Tornando all’undici che scenderà in campo, chi può rendersi utile nelle varie fasi del match?
Mustacchio? È un bresciano doc e me l’ha detto. Ha realizzato tre gol a loro e se ho bisogno conterò su di lui. Bianco? Si è allenato, non ha quegli impedimenti che lo hanno condizionato. Lo ringrazio per essersi reso disponibile anchense poi ho scelto Simone che ha fatto la sua ottima figura. Falco? Sta bene, anche se bisogna ponderare bene il suo impiego. Non voglio ripetere l’errore di averlo messo dentro in due occasioni quando non era al meglio. Bisogna pensarci bene a farlo partire dall’inizio.
In conclusione, come possiamo misurare il morale del mister?
È buono direi. Sono contento che abbiamo fatto una settimana buona, in cui ho potuto recuperare diversi giocatori. Stamani ne avevo venti e mi dono davvero divertito a vedere la partitella. Tecnicamente ho visto cose egregie e speriamo di riproporle domani.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com