Il Mantra di La Mantia e le frenate del Lecce.
Scritto da Daniele Orlandi il 26/01/2014
(ASI) La seconda domenica consecutiva senza il Perugia in campo (dopo il riposo, l’ennesimo anticipo del venerdì, e non è neppure l’ultimo) porta buone notizie. Il Frosinone smentisce la sua fama di squadra solida e cinica, sbaglia diverse occasioni nel primo tempo, che chiude comunque in vantaggio, e nella ripresa subisce la rimonte del Barletta. Il 2-1 finale matura negli ultimi minuti per opera di Antonio La Mantia. L’attaccante pugliese tornava in campo dopo oltre due mesi di infortunio ed era un ex, avendo militato nel Frosinone nelle stagioni 2009/10 e 2011/12. Ma il Mantra di La Mantia non si limita a queste due circostanze. Infatti, nella stagione tra le due trascorse al Frosinone, il giovanotto militò nel Foligno e fu lui che segnò un altro gol storico per tutti gli umbri, anche se a diverso titolo. Nello spareggio play out tra Ternana e Foligno, gara di ritorno, con la Ternana in vantaggio 1-0 e perciò salva, si permise di gelare il Libero Liberati con un gol negli ultimi secondi, dando la salvezza al Foligno e spedendo la Ternana in C2 (poi evitata grazie ad un ripescaggio). Stando alle statistiche, quello fu l’unico gol che La Mantia mise a segno in quella stagione, ma pesantissimo.
Nell’altra partita il Lecce fa 0-0 a Catanzaro, contro una squadra molto abbottonata e scesa in campo per evitare la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Frosinone. Un pareggio in tempi normali da non disprezzare, ma che comunque frena un po’ la rincorsa dei pugliesi alle due battistrada. Presumibile che domenica il Lecce si giochi il tutto per tutto contro il Perugia: solo una vittoria potrebbe aumentare le chances della squadra guidata da Lerda di giocarsi ancora il primo posto. Una pressione che sarà un’arma a doppio taglio: peserà più la determinazione o la pressione? In ogni caso, i leccesi dovranno fare la partita e il Grifo potrebbe sfruttare gli spazi che inevitabilmente si creeranno.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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